Elsag-Datamat: riassetto del piano industriale. L’area banche rientra nel perimetro

 

Il 25 gennaio si è svolto un incontro tra la Direzione aziendale di Elsag-Datamat, le Segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm ed il Coordinamento delle RSU di Elsag-Datamat, per un’informativa rispetto ad un riassetto del piano industriale illustrato nel luglio 2007.

In apertura dell’incontro l’AD ha confermato che sia per quanto riguarda la situazione economico-finanziaria e gli investimenti, che per quanto riguarda gli efficientamenti organizzativi, le aree di attività e la collocazione strategica all’interno del Gruppo Finmeccanica, gli obiettivi sono stati sostanzialmente raggiunti ed ha poi illustrato la situazione di dettaglio rispetto all’andamento delle singole linee di business, confermando che, anche grazie alla determinazione delle OO.SS. e delle lavoratrici e dei lavoratori, l’area banche non verrà ceduta, ma rientrerà a pieno titolo nel perimetro del core-business del Gruppo Elsag-Datamat in virtù di un programma di riassetto del piano indutriale.

Le OO.SS. hanno espresso una valutazione positiva rispetto alla scelta di mantenere l’area banche nel perimetro e quindi nel core-business del Gruppo, sottolineando che l’andamento complessivamente positivo, rende improrogabile l’avvio della contrattazione integrativa.

L’AD ha quindi illustrato nello specifico le modifiche previste da questo nuovo contesto, rispetto alla struttura prefigurata nel piano presentato nel luglio 2007. Si prevede sostanzialmente un nuovo assetto con un ruolo più trasversale della nuova divisione informatica - che prevede un’articolazione per la verifica di profitti e perdite – rispetto alle singole linee di business, ora denominate filiali, che sono nella fattispecie “pubblica amministrazione”, “industria e territorio”, “telecomunicazioni” e “banche”, così come una struttura ed un funzionamento più trasversale interesserà anche le attività di “servizi e outsourcing” e “applicazioni e sviluppi”.

Per una realizzazione compiuta del riassetto illustrato, l’azienda ha però annunciato la necessità adottare alcune misure necessarie a recuperare aree di vuoto lavoro che interessano l’equivalente di ca. 200 persone, al fine di prevenire impatti negativi sull’andamento del Gruppo Elsag-Datamat:

  • fusione di Elsag-Banklab in Elsag-Datamat;
  • passaggio di tutto il personale al CCNL metalmeccanico;
  • chiusura della sede dell’area banche a Torino con ricollocazione del personale presso altre aziende del Gruppo Finmeccanica;
  • unificazione delle sedi nell’area milanese;
  • corsi di formazione e riqualificazione professionale per ca. 50 persone;
  • passaggio da indiretti a diretti per ca. 30 persone;
  • esodo per ca. 100 persone che allo stato attuale hanno già maturato i requisiti pensionistici.

Per quanto attiene agli interventi sugli organici prospettati dall’azienda, le OO.SS. hanno sottolineato che è necessario avviare una discussione approfondita sulle conseguenze del riassetto del piano industriale, che dia visibilità di tutte le ricadute anche a livello locale e che metta le RSU in condizione di verificare passo per passo le misure che potranno essere concordate. Le OO.SS. hanno poi ribadito che sulla base di questi presupposti sarà possibile avviare una discussione sugli interventi proposti dall’azienda, fermo restando che la volontarietà di accesso agli eventuali strumenti che potranno essere concordati, è una pregiudiziale per il raggiungimento di un’intesa in proposito.

Su questa base le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente il prossimo 7 febbraio per iniziare una discussione di merito sulla situazione complessiva prospettata.

 

Fim-Fiom-Uilm nazionali

Coordinamento delle RSU di Elsag-Datamat

 

Roma, 28 gennaio 2008