Comunicato
del coordinamento Fiom di Elsag e Datamat Il
16 marzo 2006 si è riunito il coordinamento Fiom di Elsag e Datamat per
discutere del progetto di integrazione tra le due società che
Finmeccanica ha annunciato. La
discussione ha evidenziato che questo processo va visto sia nel contesto
delle operazioni seguite al rientro del gruppo Elsag nel perimetro di
Finmeccanica, che in quello più generale del riassetto dei perimetri
delle aziende del gruppo. Per
quanto riguarda Elsag, l’azienda e l’azionista hanno agito con una
politica del fatto compiuto per rafforzare le missioni considerate
strategiche (difesa e sicurezza), mettendo parallelamente in atto processi
di dismissione delle aziende con attività esterne a questo perimetro.
Questo processo è stato avviato e procede in assenza di un piano
industriale compiuto, seguendo apparentemente una logica basata unicamente
sulla scelta di politica industriale mirata esclusivamente al settore
militare e su un criterio puramente finanziario. Ora
si sta avviando una seconda fase, nella quale l’integrazione con Datamat
rappresenta un ulteriore rafforzamento della missione strategica che
l’azionista ha assegnato a Elsag, con un’esclusiva specializzazione
della parte strategica da un lato e dall’altro l’evidente conseguenza
di un rischio concreto di cessione di tutta la parte “civile”,
disperdendo una parte importante del patrimonio industriale complessivo
sia di Elsag che di Datamat. A
questo si aggiunge che le stesse dichiarazioni dell’azienda
preannunciano un taglio pesante negli organici delle due società, creando
incertezza e preoccupazione in quasi un migliaio di persone. Il
coordinamento Fiom di Elsag e Datamat, nella ferma determinazione di
opporsi a questo tipo di processo, è impegnato ad avviare su questi temi
una discussione all’interno delle RSU, per contrastare ogni tipo di
divisione tra siti e tra aziende. Inoltre,
per quanto riguarda -
la sospensione di tutti
processi di cessione che Finmeccanica ha già avviato e di quelli
annunciati; -
un tavolo nazionale
complessivo sulle prospettive industriali di tutte le società coinvolte,
da avviare in tempi stretti; -
quale primo segnale
di opposizione concreta di tutte le società dei due gruppi alla
dismissione delle attività civili, quattro ore di sciopero da tenersi
entro la metà di aprile, o da indire tempestivamente in caso di azioni
unilaterali. Infine
Fiom
nazionale Coordinamento
Fiom di Elsag e Datamat Roma,
16 marzo 2006 |