Dichiarazione di Sveva Haertter sull'esito dell'incontro in Finmeccanica con la direzione Elsag

 

La Fiom esprime preoccupazione per l’esito dell’incontro del 27 ottobre svoltosi in Finmeccanica con la direzione di Elsag.

Nell’incontro, finalizzato ad ottenere chiarimenti sul piano industriale di Elsag, è stato nuovamente confermato in via ufficiale che l’azienda sta procedendo con la “alienazione” delle attività non più considerate strategiche a seguito del riassetto del gruppo Elsag e della sua rifocalizzazione nel settore dell’elettronica per la difesa.

Tale processo riguarda le aziende dei settori “Back Office”, “HR” e bancarie.

La Fiom ha ribadito la contrarietà rispetto ad un’operazione di dismissione di attività civili che Finmeccanica considera non strettamente legate al “core-business” ed esprime preoccupazione per il futuro delle 600 persone occupate nelle aziende coinvolte.

La Fiom considera insufficienti le dichiarazioni in base alle quali gli acquirenti verranno scelti tra “operatori di mestiere aventi le stesse attività come core-business”, che dovranno fare “accordi di programma con Elsag” e “salvaguardare i livelli occupazionali”. Alla luce delle esperienze avute con altre aziende che il gruppo Finmeccanica ha ceduto nel passato anche recente, tali dichiarazioni non offrono le necessarie garanzie sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e delle stesse aziende.

Per quanto riguarda Datamat, Finmeccanica ha comunicato alle OO.SS. che l’acquisizione non è stata ancora completata. Essa tuttavia si inquadra nelle stesse linee strategiche rappresentate per Elsag. È quindi necessario contrastare da subito analoghe operazioni di smembramento.

La mobilitazione già avviata in alcune aziende del gruppo Elsag deve proseguire ed estendersi, per contrastare i processi spacchettamento delle aziende e per ottenere in tempi rapidi un piano industriale compiuto, in grado di dare garanzie occupazionali e prospettive industriali per tutte le aziende coinvolte.

 Sveva Haertter, Fiom nazionale

 

Roma, 28 ottobre 2005