Elsag: costituzione del coordinamento Fiom di Elsag

 

Il 9 maggio a Roma si è tenuta la prima riunione delle RSU Fiom del gruppo Elsag e delle rispettive strutture territoriali, per fare il punto sul nuovo assetto societario e sulle conseguenze che questo avrà per il personale. La discussione ha confermato il giudizio positivo sulla rifocalizzazione di Elsag nel perimetro dell’elettronica per la difesa (sicurezza civile) del gruppo Finmeccanica, pur mantenendo la riserva di un giudizio definitivo a fronte della presentazione di un piano industriale compiuto.

L’azienda si è infatti impegnata ad illustrare il piano industriale entro il mese di giugno e, vista la complessità posta dalle rilevanti modifiche del perimetro di Elsag, è necessario avviare in tempi brevi la costituzione di un coordinamento Fiom che possa discutere fin da ora la strategia di intervento sindacale da mettere in atto e costituire in tempi altrettanto rapidi un coordinamento unitario.

L’avvio del lavoro del coordinamento sia Fiom che unitario, è particolarmente importante ed urgente, in vista del fatto che l’azienda sta già facendo i primi passi, dai quali derivano segnali negativi. Preoccupano in particolare la situazione di Elsag-Gest, che ha visto notevolmente calare gli ordini (e che ha già perso un’importante commessa in Toscana), e quella di Elsag-Sti, dove dopo un periodo di cassa integrazione ordinaria nel 2004, quest’anno è in corso la cassa integrazione straordinaria, a fronte della quale tuttavia l’azienda ha in corso un numero consistente di contratti di lavoro interinale. Ulteriori elementi di preoccupazione derivano da quanto fino ad ora scaturito dalle discussioni sul premio di risultato in diverse aziende del gruppo, che, oltre ad avvenire con notevole ritardo, non hanno portato risultati soddisfacenti.

La natura diversa delle attività e delle aziende del gruppo e la disparità di trattamento che ne consegue, rende complessa la costruzione di un’unica piattaforma. Tuttavia l’avvio del lavoro necessario per una contrattazione integrativa di gruppo, con particolare attenzione alle questioni della politica industriale – che dovrà essere parte integrante del futuro contratto aziendale di gruppo – è necessario sia per rispondere ai problemi in atto, che per aggregare le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo. Altrettanta attenzione va posta sull’avvio di un processo graduale di armonizzazione dei trattamenti normativi e sulla costruzione di una richiesta salariale che si basi sui criteri del consolidamento dei premi precedenti e di un nuovo meccanismo per tutte le aziende del gruppo, che si basi su parametri certi con un meccanismo di verifica annuale.

Di fondamentale importanza è la costruzione di un nuovo modello di relazioni sindacali. Allo stato attuale, modelli consolidati riguardano principalmente l’area genovese ed in parte quella campana, dove recentemente ci sono state importanti mobilitazioni. Il consolidamento delle relazioni sindacali di gruppo attraverso la formalizzazione di un coordinamento nazionale, che comprende tutte le strutture coinvolte, dalle RSU, ai territori, al sindacato nazionale è particolarmente importante, dato che l’azienda tende ad operare scegliendo di volta in volta il suo interlocutore sindacale, accentuando così il carattere frammentato del gruppo, che rende difficile una risposta sindacale complessiva.

La nuova organizzazione societaria di Elsag è articolata in undici divisioni, di cui sei che l’azienda dichiara di voler “valorizzare” in vista di una futura cessione, scelta inaccettabile per la Fiom. Inoltre la trasformazione di Finmeccanica da holding finanziaria a holding industriale e l’accentramento di controllo sulle aziende del gruppo che ne consegue, rendono particolarmente urgente un’attenta analisi del posizionamento di Elsag all’interno del gruppo e nel contesto del perimetro dell’elettronica per la difesa. È inoltre necessario un confronto centrale con Finmeccanica, al fine di ottenere le necessarie garanzie per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti.

È inoltre indispensabile proseguire sulla linea della Fiom di costruire un coordinamento stabile di Finmeccanica, come elemento di direzione dell’iniziativa sindacale e di elaborazione politica a tutti i livelli, con il massimo coinvolgimento delle Fiom territoriali e dei coordinamenti aziendali esistenti, valorizzando al massimo il ruolo ed il contributo delle RSU.

Il lavoro del coordinamento Fiom di Elsag, sarà inoltre un importante contributo nel contesto della costruzione di una prima iniziativa pubblica della Fiom su Finmeccanica, da tenersi a fine giugno.

 

Fiom nazionale

 

Roma, 9 maggio 2005