Ansaldo sistemi: la Fim e la Uilm firmano l’accordo separato. “inaugurata la fase degli accordi separati anche in Finmeccanica”
La
Fim e la Uilm hanno sottoscritto ieri, presso l’Associazione degli
Industriali di Napoli, l’accordo separato con la Direzione aziendale. La
Fiom ritiene grave che Fim e Uilm abbiano inaugurato la fase degli accordi
separati anche dentro il sistema Finmeccanica. La
Direzione aziendale e Finmeccanica si sono assunte una grave responsabilità
per aver perseguito e realizzato l’obiettivo di escludere la Fiom
dall’accordo. Pur
avendo presentato Fim e Uilm una piattaforma separata, nel corso della
discussione il confronto con l’Azienda era diventato unitario poiché le
richieste della Fiom, ottenute dietro mandato dei propri iscritti, erano
state accolte dalla delegazione. La volontà della Direzione di escludere
la Fiom si è evidenziata nel rifiutare qualsiasi proposta, anche di
mediazione, da ritrovare sui testi sulle garanzie per i contratti atipici
e temporanei e sulla questione salariale. La
Fiom dà un giudizio negativo sul contenuto complessivo dell’accordo,
poiché non si riscontrano elementi migliorativi né sulle condizioni di
lavoro né sulle normative, né sulla parte salariale. La
parte normativa non contiene alcun elemento migliorativo e la parte
salariale si riduce solo all’istituzione di un Premio di risultato,
troppo poco per un’Azienda dove manca da 14 anni la contrattazione
integrativa. In particolare la Fiom, a fronte della situazione salariale
dei lavoratori e delle lavoratrici e delle nuove normative sui contratti
di lavoro che mettono in pericolo i diritti, riteneva necessario prevedere
nell’accordo dei risultati su questi obiettivi che la Fim e la Uilm
hanno, invece, abbandonato al tavolo della trattativa. La
parte salariale si riduce al rinnovo di un Premio di risultato di
1.470 euro nel 2007, in un’azienda il cui addensamento di livello è
il 7° e la politica unilaterale salariale dell’azienda è diffusa e
molto elevata nella quantità. Inoltre, il Premio di risultato prevede
dei parametri esclusivamente di redditività e soltanto per il 2004,
quindi il budget verrà riconsiderato anno per anno, senza nessuna
visibilità per i 4 anni dell’obiettivo da raggiungere da parte dei
lavoratori e delle lavoratrici per ottenere la quota salariale. Il
risultato positivo di aver trasformato il consolidamento del vecchio
premio in Edr non assorbibile è vanificato dal fatto che la cifra è
irrisoria e non incide su alcun istituto contrattuale. Una
delle richieste della piattaforma sull’adeguamento delle trasferte è
stata ritirata al tavolo e, dunque, anche su questo argomento non
esiste nessun miglioramento né normativo né salariale per i lavoratori. Sui
contratti atipici l’accordo prevede persino meno di quello previsto in
altri accordi, sia fuori che dentro il mondo Finmeccanica L’accordo,
quindi, si riduce essenzialmente a un rinnovo di Premio di risultato con i
limiti quantitativi e qualitativi indicati. Il
giudizio negativo della Fiom nazionale sull’accordo non deriva quindi
solo dall’esclusione da esso dei punti qualificanti che la Fiom ha
portato al tavolo ma perché, complessivamente, l’accordo non contiene né
nel merito né nel metodo quello che tradizionalmente viene interpretato
come secondo livello di contrattazione o contrattazione integrativa. La
Fiom valuta molto grave l’atteggiamento della Fim e della Uilm, che
insistono nella pratica degli accordi separati e nello svuotamento dei
contenuti contrattuali. La
Fiom intende portare il proprio giudizio e la propria valutazione al
confronto con i propri iscritti e con i lavoratori e le lavoratrici, in
attesa che Fim e Uilm indicano il referendum. Roma,
7 ottobre 2004 |