Ansaldo Breda. Non si svende

A conclusione delle assemblee unitarie i lavoratori dell’AnsaldoBreda di Pistoia sono scesi in sciopero per mezz’ora contro la privatizzazione

La Fiom considera sbagliato pensare di cedere parte del pacchetto azionario di AnsaldoBreda a soggetti industriali stranieri, come ipotizzato da Finmeccanica nella giornata di ieri.

In una fase economica complicata come questa, qualche dirigente di Finmeccanica invece di assumersi la responsabilità del valore dell’industria nazionale sembra confondere la realtà con una partita a monopoli.

I lavoratori di questa azienda con il loro contributo negli ultimi anni hanno permesso di invertire una condizione di declino produttivo causata da scelte manageriali irresponsabili, non perché questa azienda venga ceduta a qualche competitore straniero, ma per dare prospettive credibili alla più grande azienda ferroviaria nazionale e alle migliaia di persone che occupa.

Finmeccanica si preoccupi piuttosto di ricercare carichi di lavoro per questo Gruppo, che in questo momento è la vera priorità industriale.

La Fiom conferma l’indisponibilità ad aprire alcun confronto su possibili cessioni totali o parziali del pacchetto azionario di AnsaldoBreda e si impegna a mettere in campo tutte le azioni, auspicabilmente unitarie, a partire dalla mobilitazione dei lavoratori, la dove una ipotesi di questo tipo venga confermata dai vertici di Finmeccanica.

FIOM-CGIL NAZIONALE

Roma, 12 marzo 2009