Comunicato del coordinamento nazionale Ansaldo Breda Il
30 maggio si è svolto il terzo incontro tra le Oo.Ss. e i responsabili
aziendali di AnsaldoBreda. L’Azienda
ha messo in evidenza la necessità di realizzare un accordo quadro
condiviso con il Sindacato per accelerare il processo di risanamento del
Gruppo AnsaldoBreda. La
stessa ha riconfermato la validità dell’accordo integrativo del 21
luglio 2006 sulla missione produttiva e centri di eccellenza dei singoli
stabilimenti. I responsabili aziendali hanno inoltre ribadito la necessità di un utilizzo degli impianti a 2 e 3 turni di lavoro, finalizzata agli impegni di consegna dei treni nel 2007 che sono:
Ci
sono, secondo l’
AnsaldoBreda, possibili
scarichi di lavoro congiunturali causati prevalentemente da
problemi organizzativi nei siti produttivi, pertanto, per l’Azienda, è
necessario l’utilizzo della Cassa integrazione Ordinaria per brevi
periodi. La
stessa ha inoltre rilevato la necessità di fare utilizzare le ferie e
conto ore accumulate dai singoli lavoratori attraverso un coinvolgimento
diretto degli interessati anche al fine di ridurre lo scarico di lavoro
presente nei singoli siti. Per
quanto riguarda le problematiche occupazionali derivanti dalla
riorganizzazione aziendale e cambio “mix professionale”, l’AnsaldoBreda
ha ribadito la volontà di utilizzare la mobilità lunga per 180
lavoratori e la mobilità corta per altri 120 lavoratori all’interno di
tutto il Gruppo finalizzata anche a riequilibrare il rapporto tra
”diretti” e “indiretti”. Il
Coordinamento nazionale Fim-Fiom-Uilm ha confermato, al tavolo di
confronto, la propria disponibilità a trovare un accordo a livello
nazionale per accelerare il processo di risanamento,
nonché il rilancio industriale, occupazionale e finanziario
del Gruppo AnsaldoBreda,
ma a condizione che: 1)
l’accordo deve prevedere l’impegno da parte aziendale di
una tempistica sui carichi di lavoro che permetta il rientro dei
lavoratori in Cassa Integrazione a 2)
l’Azienda si impegni a definire programmi per tappe,
attraverso verifiche trimestrali con le OO.SS. su: -
riorganizzazione aziendale -
logistica ed approvvigionamento materiali -
investimenti -
progettazione -
formazione professionale ecc. Per
quanto riguarda poi l’utilizzo degli impianti a più turni di lavoro, le
Oo.Ss. non sono contrarie, a condizione però che servano esclusivamente
alla consegna dei treni nei tempi previsti dalle commesse e che
l’Azienda sia disponibile a trovare soluzioni migliorative per rendere
meno pesante il sacrificio dei lavoratori. Per
quanto riguarda invece l’utilizzo delle ferie accumulate dai singoli
lavoratori, vanno previsti i tempi congrui per la programmazione
individuale. In
riferimento all’utilizzo della mobilità lunga e corta, finalizzata alla
pensione, le Oo.Ss. hanno chiesto: a)
a fronte delle uscite dei lavoratori con la mobilità, ci
devono essere altrettante assunzioni finalizzate a non depauperare la
capacità industriale del Gruppo; b)
l’accesso alla mobilità deve essere volontario; c)
un incentivo congruo che possa coprire una parte
significativa della differenza tra indennità di mobilità e salario netto
percepito dal singolo lavoratore per ogni anno di permanenza in mobilità; d)
l’accesso alla mobilità si deve basare su criteri
oggettivi per evitare discriminazioni; e)
per quanto riguarda Il prossimo incontro è previsto per il 21 giugno.
Le
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm |