La
Fiom avvia la discussione con i lavoratori per il precontratto in Ansaldo Breda Il
Coordinamento nazionale Fiom del gruppo AnsaldoBreda ha deciso di proporre ai
lavoratori del gruppo, l’apertura di una vertenza per ottenere il
pre-contratto, e per respingere il peggioramento delle normative previste dal
contratto separato e dall’introduzione della legge 30. La decisione
del coordinamento che accoglie le indicazioni del Comitato Centrale della Fiom
rappresenta la naturale continuazione della vertenza per la riconquista del
contratto nazionale di lavoro a partire dalle aziende. La scelta della Fiom ha prodotto sinora 1.868 vertenze aperte in altrettante aziende e 300 accordi circa. 50 mila metalmeccanici hanno già raggiunto gli obiettivi di aumento salariale e mantenimento dei diritti. Sono state
aperte vertenze pre-contratuali nei grandi gruppi quali Fincantieri, Marcegaglia,
Candy, Europa Metalli, Whirpool, Agusta, Zanussi e Merloni, Abb e Alstom. L’obiettivo
resta la tutela generale dei lavoratori dalla precarizzazione di massa, dalla
messa in discussione dei diritti individuali e collettivi, così come il
mantenimento reale del potere di acquisto dei salari. Questioni fondamentali per
le condizioni di lavoro e di vita dei metalmeccanici oggi duramente messe in
discussione dagli accordi separati e dalle leggi volute da Governo e
Confindustria. I punti
pertanto che verranno proposti al vaglio dei lavoratori per l’apertura del
pre-contratto all’AnsaldoBreda sono comuni alle piattaforme già presentate e
restano distinti dalla contrattazione di 2° livello. L’impegno
dell’azienda ad attivarsi per la riapertura del tavolo nazionale sul contratto
di categoria e il riconoscimento dell’ultrattività delle norme del Ccnl del
1999. Un aumento
salariale riferito al 3° livello di 135 Euro comprensivo del recupero integrale
dell’inflazione pregressa, di quella attesa 2003-2004 e di una parte di
produttività. L’impegno
a trasformare a tempo indeterminato ed entro periodi definiti i lavoratori
precari assunti e a non applicare la legge 30 sulle flessibilità di contratti
di lavoro non previsti dal Ccnl del 1999 e a modificare la situazione attuale di
non proporzionalità tra personale esterno e personale Ansaldo Breda, situazione
che crea disparità sia di diritti normativi che salariali che sindacali. La conferma
dei regimi di orario e di flessibilità previsti dal contratto nazionale del
1999. Nei prossimi
giorni e nell’arco del mese di novembre si svolgeranno le assemblee della Fiom
in tutti gli stabilimenti del gruppo per discutere con i lavoratori delle
proposte, dei tempi e delle forme di lotta necessari per realizzare il
pre-contratto. Successivamente si terrà il referendum di approvazione della
piattaforma con voto libero e segreto in tutti gli stabilimenti. Il
Coordinamento nazionale indica le giornate del 27 e 28 novembre di consultazione
referendaria.n Se il
referendum avrà esito positivo esso costituirà un mandato esplicito per
decidere l’invio immediato della piattaforma e della richiesta di incontro con
l’azienda, insieme alla proclamazione delle iniziative di lotta necessarie per
ottenere l’apertura del negoziato. Le iniziative
di lotta verranno decise e coordinate dal Coordinamento nazionale Fiom formato
da 2 Rsu individuate per stabilimento e dalle strutture territoriali, regionali
e nazionali della Fiom. Non appena conclusa la fase referendaria sul pre-contratto la Fiom chiederà un confronto con Fim e Uilm sul secondo livello di contrattazione, per individuare convergenze nel merito a condizione che si accetti il vincolo democratico di sottoporre al voto dei lavoratori sia la piattaforma che l’eventuale ipotesi di accordo. Approvato all’unanimità Roma, 10 novembre 2003 |