Ansaldo-Breda
Il
Coordinamento Ansaldo/Breda e le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm
esprimono le seguenti valutazioni, con l’intenzione di produrre un avanzamento
verso l’intesa con Finmeccanica sul processo di societarizzazione del gruppo
Ansaldo/Breda. La
prima considerazione coglie l’esigenza di trasferire nel testo dell’accordo
l’indirizzo di politica industriale espresso dal ministro Letta
contestualmente all’assunzione di tale indirizzo da parte di Finmeccanica. Fim,
Fiom, Uilm valutano come fondamentale l’avvio di una strategia di
posizionamento sul mercato dell’azienda che miri ad aggregare i competitori
disponibili a costituire un cartello per controbilanciare l'aggressività
commerciale dei grandi players, per ricostituire un sistema di alleanze
che consenta all’azienda la continuità della competizione. In
questo percorso il Coordinamento di Fim, Fiom, Uilm ritiene urgente la chiusura
del processo di fusione della società del veicolo fra Ansaldo e Breda,
costituendo la sede della società nel presidio di Napoli realizzando in quel
luogo il presidio produttivo della trazione. La presenza di Ansaldo a Napoli va rimotivata nella nuova connotazione societaria valutando in questo scenario come, al di là delle strategie societarie sinergiche, troverà sviluppo nel territorio napoletano il servizio Segnalamento. Per quanto riguarda la realizzazione a Napoli della piattaforma di service,
annunciata da Finmeccanica, è indispensabile che l’intesa indichi la quantità
e il progetto di investimenti che rendano possibile questa realizzazione. Come
del resto non sarebbe tollerabile una soluzione della Sofer che non vedesse un
approdo certo di tutti i lavoratori di quell’azienda nel nuovo assetto
societario assieme alla pienezza delle attuali produzioni. Fim,
Fiom, Uilm e il Coordinamento valutano percorribile l’assetto indicato nel
documento Finmeccanica presentato il 22 febbraio 2001, solo in conseguenza della
concreta realizzazione di queste condizioni e nella misura in cui venga
realizzata un’adeguata capitalizzazione dell’azienda tale da rendere
disponibili risorse per gli investimenti necessari. Fim,
Fiom, Uilm ritengono inoltre necessaria un’adeguata strategia di innovazione
che possa contare su ricerca scientifica e capacità di mercato domestico per
realizzare le condizioni preliminari di successo dell’azienda. Infine,
Fim, Fiom, Uilm ritengono necessario che nell’intesa si
definisca una vigenza di piano almeno triennale con un adeguato e definito
sistema di verifiche. Inoltre,
Fim, Fiom, Uilm chiedono a Finmeccanica e al governo di procedere ad un
aggiornamento negoziale sull’insieme delle materie contenute nell’accordo
del maggio 1999 e non trattate in questa fase. Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 26 febbraio 2001 |