Thales Italia. Comunicato sindacale
 

Il giorno 10 Marzo 2011 si è tenuto, presso l’Associazione Industriali di Firenze, l'incontro tra la delegazione sindacale (Coordinamento nazionale, Segreterie nazionali e territoriali FIM FIOM UILM) e la Direzione Aziendale di Thales Italia con la presenza del A.D. Paolo Salvato per l’informativa annuale sull’andamento dell’Azienda (consuntivo 2010, verifica del PDR 2010 e il budget 2011 inclusi i carichi di lavoro).

I dati forniti alle organizzazioni sindacali evidenziano un risultato positivo per l’anno appena concluso: sono stati superati gli obiettivi riguardanti ordini e ricavi e cassa , sono stati acquisiti nuovi importanti clienti, sono stati raddoppiati gli investimenti in ricerca e sviluppo, il numero degli addetti ha raggiunto quota 592 con previsione di ulteriori 35 assunzioni nel corso del 2011.

L’indicatore economico IFO del 2010 ha raggiunto il 3,7% ma, a causa dell’accantonamento imposto dalla Corporate per ulteriori rischi relativi al progetto di DUBAI “C2T3 Airport”, l’IFO effettivo è risultato negativo pari al -0,4%.

Il piano triennale 2011-2013 prevede un aumento del 55% degli ordini, legato anche ad una maggiore redditività che dovrà tendere al 10%.

Nello stesso periodo è previsto anche un ulteriore incremento della spesa per ricerca e sviluppo, che si dovrebbe attestare oltre la soglia del 5% sui ricavi.

Il Coordinamento, preso atto di tutto quanto esposto nell’informativa aziendale, esprime le seguenti considerazioni:

  • giudizio positivo per quanto riguarda il risultato operativo del 2010, anche per quanto concerne la ricaduta occupazionale in termini di quantità e qualità.

  • giudizio positivo anche per quanto riguarda le previsioni per il prossimo triennio, fermo restando che la presenza in Italia di Thales dovrà necessariamente passare per un incremento delle attività in ambito domestico ed un sostanziale incremento del portafoglio prodotti.

  • forte critica rispetto al mancato raggiungimento del Premio di Risultato 2010, come si deduce dal valore IFO negativo. Non è immaginabile che a seguito di un’annata molto positiva come quella del 2010, ribadita dall’azienda durante l’incontro, non si proceda al riconoscimento del premio economico ai lavoratori.

E’ stata quindi fatta espressa richiesta di procedere comunque al pagamento del PdR 2010. Lo stesso A.D. si è impegnato a rispondere positivamente a questa richiesta delle OO.SS.

  • visto l’andamento positivo previsto nel prossimo triennio, crediamo che si debba raggiungere velocemente un’intesa sull’integrativo aziendale attualmente in discussione.
    In primo luogo c’è urgenza di definire un nuovo sistema di trasferte valido per tutti i lavoratori, che riconosca in maniera adeguata anche il disagio e la disponibilità dei lavoratori comandati in missione.

Non meno importante è la definizione del nuovo metodo di calcolo del PdR, che dovrà ridurre l’impatto di situazioni negative, non dipendenti dall’operato dei lavoratori, come quelle occorse negli ultimi due anni.

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Il coordinamento nazionale Rsu Fim, Fiom, Uilm


 

Roma, 23 Marzo 2011