Lo spazio scelta strategica per l’Italia
Riprendiamo
il titolo di un nostro comunicato di un anno fa perché siamo sempre più
convinti che quest’affermazione sia giusta e vada difesa dai lavoratori
e dalle Oo.Ss. in tutte le sedi industriali ed istituzionali. Il
giorno 29 novembre si è riunito a Roma, il coordinamento nazionale di
Fim, Fiom, Uilm di Alenia Alcatel Space Italia. In questa sede si sono
analizzati il documento sui “Centri di eccellenza” e “Centri di
competenza” e lo stato delle relazioni industriali a cinque mesi dalla
piattaforma integrativa. Per
quanto riguarda il primo punto, aldilà del fatto che il documento è
provvisorio e non è stato consegnato alle Oo.Ss., rileviamo una tendenza
ad equiparare solo numericamente i Centri di eccellenza francesi ed
italiani ma non qualitativamente (ad esempio non sono più sotto la
responsabilità italiana AIT satelliti scientifici; realizzazione unità
di navigazione; sviluppo radar altimetro; realizzazione unità CAMP;
sviluppo piccole piattaforme satellitari; AIT payload di
telecomunicazioni), con il rischio di ridurre progressivamente gli
elementi di qualità ed innovazione dei siti italiani trasformandoli in
luoghi di esclusivo decentramento produttivo. Per
quanto attiene alle relazioni industriali registriamo uno scarso presidio
dei siti italiani da parte della direzione aziendale; ciò ha creato un
accumulo di problemi non risolti ed un mancato adempimento degli impegni
presi nella piattaforma integrativa: -
nessuna
informazione sul decentramento produttivo e sul relativo impatto negativo
per le competenze aziendali; -
esternalizzazione
per processi produttivi sensibili; -
livelli
occupazionali ancora sotto alla quota di 2.170 prevista dalla piattaforma; -
mancato
aggiornamento trattamento trasferte; -
bacheca elettronica
sindacale non operativa; -
eccessiva
flessibilità non mirata alla crescita professionale; -
mobilità interna
avviata e bloccata in maniera schizofrenica. A
conclusione dei lavori il coordinamento nazionale ha deciso di iniziare la
mobilitazione di tutti i lavoratori, proclamando 1 ora di sciopero con
assemblea, per illustrare la posizione aziendale sui Centri di eccellenza
e condividere la strategia sindacale che si basa su tre obiettivi
fondamentali e complementari tra loro: 1.
il Governo
Nazionale si deve assumere la responsabilità di tutelare un patrimonio
tecnologico/strategico per l’industria e la ricerca del Paese, definendo
un Piano Spaziale Nazionale con adeguate risorse finanziarie. 2.
3.
La società Alcatel
Alenia Space Italia presenti al più presto un Piano industriale che
confermi le garanzie produttive, occupazionali e di missione dei siti già
contenute nell’accordo di piattaforma del luglio 2005; partendo dalla
costituzione del CAE di settore. Ciò non può prescindere da un processo
di riqualificazione e rinnovamento del gruppo dirigente. L’INDUSTRIA
SPAZIALE ITALIANA NON E’ IN VENDITA
Per
rompere il muro di silenzio presente in questa fase ed ottenere un
confronto negoziale sui temi sopra citati, le Segreterie nazionali
Fim, Fiom, Uilm e il Coordinamento nazionale delle Rsu di A.A.S.I. hanno
deciso le seguenti iniziative: 1.
confermare lo
sciopero degli straordinari e della flessibilità aziendale; 2.
un’ora di
sciopero con assemblea di tutti i siti italiani che si terrà il giorno 16
dicembre dalle 10.00 alle 11.00. Alle assemblee sono invitate le segreterie provinciali e nazionali di Fim, Fiom, Uilm e i rappresentanti degli enti locali coinvolti (comune, provincia, regione). Fim,
Fiom, Uilm nazionali
Roma, 1 dicembre 2005 |