Alenia Spazio: dare spazio al futuro dare futuro allo spazio

E’ proseguito nei giorni 23-24 settembre il confronto con la direzione Alenia Spazio sulle problematiche produttive e occupazionali conseguenti alla delicata situazione di mercato, attuale e anche prospettica.

LA SITUAZIONE E’ GRAVE

L’azienda ha confermato la situazione relativa agli scarichi di lavoro 2002/2003, così riassumibile:

- per Alenia Spazio 114 mila ore dirette di vuoto lavoro da qui a tutto dicembre 2002; 431 mila ore dirette di scarico

di lavoro per il 2003.

- per le controllate Laben e Ssi il vuoto di lavoro è altrettanto significativo.

Tale situazione di scarico è stata rappresentata tenendo conto dell’acquisizione dei programmi strategici previsti dai piani Asi/Esa; l’eventuale slittamento degli stessi, comporterebbe ulteriori problemi di carico di lavoro.

L’azienda ha anche ribadito che il flesso di mercato potrebbe protrarsi oltre quanto inizialmente previsto toccando anche il 2004 e parte del 2005.

In tale contesto di riduzione dei volumi di mercato, Alenia Spazio presenta inoltre difficoltà in ordine all’efficienza aziendale, con la conseguente necessità – a detta dell’azienda - di contenere i costi, (costo del lavoro; costi esterni; costi interni di funzionamento; costi commerciali, ecc.).

Anche i dati relativi alla semestrale 2002, evidenziano una situazione delicata dell’azienda, con un valore della produzione sceso del 9% rispetto al primo semestre 2001 ed un risultato operativo negativo per sei milioni di euro (positivo per 14 milioni di euro nel primo semestre 2001).

QUALI INTERVENTI.

La direzione aziendale, nell’ottica di ridurre il costo del lavoro e confidando comunque nella congiunturalità della fase negativa sopra riportata, ha confermato la disponibilità all’utilizzo di “strumenti soft” (mobilità volontaria; esodi incentivati; cassa integrazione guadagni ordinaria).

Il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm, si è reso disponibile ad affrontare la delicata situazione aziendale anche con interventi sul costo del lavoro, ma a condizione che:

1.       l’azienda affronti con determinazione la necessità di efficientamento e miglioramento di tutti gli altri fattori e costi aziendali, definendo precisi obiettivi e responsabilità anche manageriali a riguardo.

2.       Il management (dirigenti) sia chiamato a misurarsi sui risultati, e per gli stessi valutato: la situazione aziendale non rende più tollerabili situazioni di incapacità, indifferenza, di non piena condivisione del piano di rilancio dell’azienda o – ancora peggio - di difesa di interessi “di bottega”.

3.       Venga definito un preciso programma di rientro dell’off load, che dovrà riguardare tutti i siti (anche i fornitori saranno chiamati a partecipare alla situazione di criticità aziendale).

4.       Le missioni industriali (funzioni e competenze) delle singole unità produttive devono essere salvaguardate e confermate.

5.       I programmi strategici per l’azienda (Galileo-Cosmo Sky Med-etc.), in attesa del concreto finanziamento da parte egli enti preposti, dovranno continuare a essere autofinanziati dall’azienda stessa, come pure una adeguata attività di ricerca e sviluppo. Su questo delicato aspetto, l’azionista Finmeccanica dovrà essere chiamato a “concorrere” con idonei supporti di natura finanziaria.

6.       L’uso degli strumenti “soft” per la gestione della fase di criticità aziendale, dovrà essere definito - tra le parti, con impegni precisi di verifiche periodiche – per tutta la durata prevista del flesso.

AGIRE SU PIU’ FRONTI

Le segreterie e il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm hanno poi ribadito che il rilancio di Alenia Spazio – oltreché dipendere in primo luogo dalla riuscita degli interventi previsti a livello aziendale – non può prescindere da un indispensabile supporto che dovrà essere richiesto e garantito sia dall’azionista (in quanto responsabile delle strategie aziendali), che dal governo/istituzione, che dovrà confermare il finanziamento dei programmi previsti dai piani Asi ed Esa.

Pertanto l’iniziativa sindacale – oltreché portare in primo luogo a un positivo accordo con l’azienda sul piano di rilancio della stessa e sulla conseguente strumentazione – dovrà agire a “tutto campo”:

Il confronto aperto con l’azionista Finmeccanica, è  indispensabile in quanto deve consentire di affrontare delicate situazioni quali: il necessario supporto economico – finanziario a favore di Alenia Spazio, onde consentire a questa di traghettare “in bonis” l’attuale fase di criticità (come peraltro è stato fatto in passato per altre aziende del sistema); in rapporto alla recente acquisizione di Telespazio da parte di Finmeccanica, vanno definite le possibili sinergie e/o integrazioni di businness con Alenia Spazio; per quanto riguarda la possibile alleanza Internazionale di Alenia Spazio, le Organizzazioni Sindacali ribadiscono l’indispensabilità di andare verso tale operazione dopo avere consentito ad Alenia Spazio di “rimettere i conti in ordine” e soprattutto che l’alleanza Societaria che si andrà a definire, mantenga il vincolo della pariteticità tra i soggetti, come è stato sin qui fatto per le alleanze già realizzate.

L’altro indispensabile confronto deve toccare il governo (Ministeri Attività Produttive e della Ricerca Scientifica) e le Commissioni Parlamentari preposte: in tale ambito, dando per scontato l’interesse a preservare nel nostro Paese una Azienda in grado di progettare, produrre, mettere in orbita e gestire sistemi satellitari complessi, l’iniziativa sindacale deve essere ferma e determinata.

L’Italia infatti è uno dei pochi paesi a livello mondiale a poter vantare una propria autonoma Industria Spaziale: tale realtà deve essere però salvaguardata – anche in rapporto alle prospettate e ineludibili  alleanze internazionali e al riposizionamento dei competitori – da adeguate dimensioni sia qualitative che quantitative, supportate da indirizzi strategici che devono essere forniti dal governo nell’ambito di una strategia più complessiva  sul settore spaziale, nonché da adeguati programmi sia Governativi/Istituzionali (Asi-Esa-etc) che commerciali.

Su tali problematiche, particolare rilevanza assume il Piano spaziale nazionale 2003-2005 recentemente varato dall’Asi, per la conferma dallo stesso prevista di importanti e vitali programmi nazionali ed internazionali.

I finanziamenti richiesti da tale piano necessitano di adeguata copertura già a partire dalla Legge Finanziaria 2003, finanziamenti che il governo deve garantire per un settore strategico per il paese, quale è quello spaziale.

Al governo dovrà anche essere richiesto l’impegno a ottenere l’allocazione della Agenzia satellitare Galileo nel nostro paese, nel rispetto del piano previsto a riguardo dello stesso governo.

Per quanto riguarda il confronto sulle problematiche aziendali, è previsto un incontro con la direzione Alenia Spazio per martedì 8 ottobre, che potrebbe essere conclusivo.

Per quanto attiene il fronte più generale del rapporto col governo, il Coordinamento e le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm valutano indispensabile supportare l’iniziativa sindacale – qual’ora il governo non garantisca il finanziamento dei programmi previsti dal piano Asi - con una manifestazione nazionale con al centro le prospettive del settore spaziale del nostro paese. 

Coordinamento nazionale Alenia Spazio

Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm

Roma, 1 ottobre 2002