Si
è tenuto a Roma martedì 13 giugno l’incontro nazionale per
l’integrativo di Alenia Aeronautica. Dopo diversi mesi di confronto,
l’azienda ha presentato un testo scritto che marca una forte distanza da
quanto rivendicato unitariamente nella la piattaforma sindacale. Per quanto concerne quanto riportato
sugli scenari di riferimento industriale, la politica degli investimenti e
il rafforzamento degli organici, il Coordinamento FIOM esprime un
sostanziale apprezzamento sugli indirizzi proposti dall’azienda. Sulla definizione delle missioni
produttive dei vari stabilimenti, la FIOM
ritiene che vadano garantite prospettive certe a tutte le realtà,
evitando contrapposizioni tra i siti. Il Coordinamento FIOM considera
inaccettabile il tentativo dell’azienda di far avallare tramite un
accordo nazionale la logica aziendale di concentrazione sul
“core-business” tramite un percorso di esternalizzazione che investe
diverse attività, tra cui: manutenzioni, attrezzeria, sala metrologica,
trattamenti chimici e fresatura, officina di supporto per quanto riguarda
alcuni siti, magazzini e servizi generali in tutti i siti. A fronte della rivendicazione in
piattaforma di ridurre e circoscrivere i sub-appalti, l’azienda ha
proposto invece di consolidarne l’uso, senza per altro che le RSU
possano monitorare alcuna forma di decentramento, né intervenire al fine
di far rispettare norme contrattuali e di legge nei confronti di
dipendenti di ditte esterne. La FIOM si dichiara indisponibile a
concedere all’azienda strumenti di gestione unilaterali di governo degli
orari di lavoro, a maggior ragione a fronte dell’intenzione di rendere
strutturale il lavoro nella giornata del sabato - esplicitamente contenuta
nel testo proposto - e di
richiamare il CCNL per un’applicazione dell’orario plurisettimanale.
(come già era stato richiesto in maniera verbale). Dopo la firma dell’accordo
sull’apprendistato professionalizzante, le proposte fatte nel testo
aziendale rispetto al mercato del lavoro, non prefigurano in alcun modo la
stabilizzazione del lavoro precario già esistente, così come non sono
accettabili le elevate percentuali previste nel testo per i contratti di
inserimento e di somministrazione, per altro senza alcuna previsione di un
tempo massimo di durata per tali tipologie contrattuali. Per quanto riguarda il sito di
Grottaglie, Alenia Aeronautica sostiene che sia esterno al perimetro
industriale del gruppo, creando un precedente pericoloso per cui, con la
logica delle società autonome, i vari stabilimenti possono essere messi
in concorrenza tra di loro in termini di diritti e costo del lavoro,
rendendo per giunta impossibile un normale sistema di relazioni sindacali
che consenta di intervenire rispetto alle prospettive industriali del
gruppo. È singolare che per Grottaglie l’azienda preveda nel testo
investimenti sostanziali, senza però citarne la missione produttiva. La FIOM, visto il positivo quadro di
sviluppo indicato da Alenia Aeronautica, considera improponibile che
l’azienda pretenda di trasformare i lavoratori ed il sindacato in
strumenti a disposizione dell’impresa. Per arrivare ad un’ intesa, è
necessario che l’azienda modifichi in modo sostanziale questa prima
parte del testo, che assomiglia pericolosamente ad una vera e propria
contropiattaforma aziendale che non risponde in alcun modo alle richieste
delle lavoratrici e dei lavoratori. Nel rispetto del percorso unitario
intrapreso, il Coordinamento nazionale FIOM di Alenia Aereonautica considera necessaria la
convocazione di un attivo di tutti i delegati dell’organizzazione per
decidere le iniziative necessarie ad una prosecuzione del confronto. Coordinamento Nazionale
Fiom di Alenia Aeronautica Fiom Nazionale Roma,
14 giugno 2006 |