Vertenza Agusta: avanti adagio, quasi fermi

Era stata prevista, per i giorni 3 e 4 ottobre, una tornata di trattativa “no stop” per tentare di stringere i tempi di confronto sulla piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale Agusta. 

La stessa azienda si era resa disponibile a questa accelerazione, richiesta dalle organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm; ma evidentemente non sempre la forma coincide con la sostanza. 

La direzione aziendale si è presentata infatti al tavolo del negoziato sostenendo che le posizioni tenute dalla stessa in occasione dei precedenti incontri in risposta alle nostre richieste su premio di risultato, professionalità, fondo sanitario aziendale ecc., erano da considerarsi pressoché conclusive, precisamente attorno al 90% delle disponibilità aziendali complessive.

Di conseguenza, a detta dell’azienda, se le Organizzazioni sindacali avessero pragmaticamente preso atto di tali ridotti margini, si sarebbe potuto raggiungere un accordo in tempi rapidi. 

Di fronte a tale posizione aziendale, (che nel merito, vorremmo ricordare, è fatta di pochi sì, qualche ni, e ancora dei no), le Segreterie nazionali e il Coordinamento di gruppo Fim-Fiom-Uilm hanno con determinazione ribadito che accettare le proposte semiconclusive dell’azienda avrebbe significato, di fatto, la rinuncia ad alcune delle richieste contenute in piattaforma.

E visto che si tratta di richieste ragionevoli, ponderate, e condivise dall’insieme dei lavoratori, l’Azienda non può ignorare o cancellare tali richieste.

La delegazione sindacale, riconfermando la disponibilità a “compatibilizzare” i capitoli della piattaforma con i costi aziendali, ma non a cancellare o a rinunciare a tali capitoli, ha invitato l’azienda a una pausa di riflessione e a ripresentarsi al tavolo con disponibilità diverse rispetto alle attuali.

In presenza del permanere di posizioni di chiusura, da parte dell’azienda, tali da rendere di fatto impraticabile la prosecuzione del tavolo di confronto, la delegazione sindacale ha dichiarato che la responsabilità di una eventuale rottura non potrà che ricadere sull’azienda stessa.

Il Coordinamento di gruppo e le Segreterie nazionali – rendendosi disponibili comunque a un successivo incontro – hanno proclamato a sostegno delle richieste contenute in piattaforma

2 ore di sciopero

da tenersi contemporaneamente in tutti gli stabilimenti del gruppo nella mattinata di mercoledì 9 ottobre.

 

                                                                                         Il Coordinamento del gruppo Agusta

                                                                                         Le Segreterie nazionali Fim-Fiom-Uilm

Roma, 4 ottobre 2002