Fincantieri Castellammare di Stabia: la situazione sta diventando insostenibile

 

Da settimane i lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, insieme ai lavoratori delle ditte di appalto e dell'indotto, stanno manifestando con presidi, cortei, volantinaggi, per coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni locali, rispetto alla pesantissima situazione alla quale sono sottoposti.

Sul futuro industriale del cantiere pesano forti incognite e, praticamente ogni giorno, a livello locale, si rincorrono voci ufficiose di riconversione produttiva delle aree verso attività di logistica portuale e di turismo che non potrebbero minimamente compensare i livelli occupazionali determinati dalla attuale attività di costruzione navale.

A tutto questo si aggiunge l'atteggiamento di indifferenza rispetto al problema mostrato dall'amministrazione comunale e dalla Regione Campania.
In particolare  quest'ultima sembra ormai aver abbandonato l'impegno ad avviare l'iter per la costruzione di un nuovo e più adeguato bacino di costruzione che rafforzerebbe la capacita' produttiva del cantiere e ne permetterebbe il rilancio.

Si avvicina, infine, con la scadenza della CIGS nel mese di giugno, il momento in cui finiranno gli ammortizzatori sociali a copertura del reddito dei lavoratori, nel totale scarico di lavoro che interesserà il cantiere almeno fino al mese di Settembre.

Una situazione esplosiva, alimentata dalla totale assenza di risposte da parte del Governo, titolare della proprietà del Gruppo Fincantieri e responsabile delle politiche industriali del paese, nonché dalle dichiarazioni che l'Amministratore Delegato rilascia in contesti informali ed alla stampa, sul destino di questo o degli altri cantieri e siti del Gruppo.

Come FIOM affianchiamo i lavoratori di Fincantieri e dell'indotto, a Castellammare di Stabia e in tutti gli altri siti, sostenendo ogni iniziativa di mobilitazione in difesa della capacita' produttiva dei cantieri e contro ogni ipotesi di chiusura degli stessi.

Riteniamo inoltre che il confronto, fermo dall'ottobre 2010, sul futuro della cantieristica navale nazionale e sulla missione produttiva dei singoli cantieri, debba essere urgentemente riavviato attraverso l'immediata convocazione dello specifico tavolo e con il diretto coinvolgimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

FIOM Nazionale
FIOM Regionale Campania
FIOM Napoli

Roma, 4 aprile 2011