Giorgio Cremaschi: “In Fincantieri le cose, da Genova a Castellammare, vanno sempre peggio. Grande sciopero a Monfalcone”

 

“Esprimiamo il totale sostegno della Fiom nazionale allo sciopero di 2 ore del cantiere di Monfalcone, proclamato unitariamente da tutta la Rsu e che ha avuto un’adesione eccezionale. La gestione unilaterale da parte dell’azienda del Premio di efficienza, con vistose e impresentabili forzature, ha portato a inaccettabili tagli nella retribuzione prevista. Bene hanno fatto le Rsu di Monfalcone a rifiutare i dati aziendali e a proclamare lo sciopero. La Fiom ha già dichiarato che la politica aziendale del Premio di efficienza sta mettendo in discussione i recenti accordi ed è segno di una difficoltà produttiva che l’azienda vuole scaricare sui lavoratori. Per questo è giusto considerare la lotta di Monfalcone solo una prima risposta.”

“Mentre taglia i premi l’azienda trova comunque il tempo di colpire i lavoratori di Sestri a Genova con denunce penali per le lotte dello scorso dicembre. Anche questo è un segno di nervosismo e crisi nella direzione aziendale. Ai lavoratori denunciati va tutta la solidarietà della Fiom”

“Infine a tutto questo è bene sempre aggiungere la grave situazione occupazionale che si sta estendendo nel Gruppo e che coinvolge in maniera più pesante prima di tutto il cantiere di Castellammare. Lì le promesse aziendali e quelle del Governo si sono rivelate aria fritta e la Cassa integrazione dilaga a livelli insopportabili. Per questo lunedì si svolgerà a Castellammare di Stabia il Coordinamento unitario del Gruppo.”

“E’ chiaro che per i lavoratori in Fincantieri le cose vanno sempre peggio e che l’azienda reagisce alle difficoltà solo con chiusura e autoritarismo.”


 

Roma, 21 luglio 2010