Fincantieri. Cremaschi (Fiom): “Tagli inaccettabili sul salario. Col conguaglio di gennaio chiederemo che tutti i lavoratori ricevano quanto dovuto con l’accordo del 16 luglio.”


 

Dai primi riscontri stiamo verificando che la quota dei 750 euro prevista per i tutti i lavoratori del gruppo sulla base dell’accordo del 16 luglio subisce tagli incomprensibili e inaccettabili. Alcuni di essi hanno un vero e proprio aspetto truffaldino perché rendono impossibile a qualsiasi dipendente di Fincantieri, quale che sia la sua condizione, di raggiungere i 750 euro. I casi sono due: o l’accordo firmato il 1° aprile da Fim e Uilm e non sottoscritto dalla Fiom, contiene clausole impresentabili, che non sono state messe a conoscenza dei lavoratori e di tutte le parti firmatarie dell’intesa unitaria del 16 luglio. Oppure siamo di fronte a una totale violazione di quella intesa.

In ogni caso la Fiom non è responsabile di accordi che non ha mai sottoscritto e di cui non è a conoscenza e, a gennaio, chiederà in tutti gli stabilimenti del gruppo che, con il conguaglio, siano sanati tutti i tagli, in modo che tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori diretti ottengano i 750 euro, il 70% agli indiretti, come previsto dall’accordo.

Ancora una volta la Fincantieri ha perso un’occasione per tenere fede alle sue dichiarazioni di disponibilità al confronto e non al litigio.
 

Fiom nazionale

 

Roma, 23 dicembre 2009