Fincantieri: Morto un lavoratore in circostanze misteriose a Riva Trigoso. Si faccia immediata chiarezza sulle cause del decesso
Un operaio di La Spezia, Alessandro Ferrari di 50 anni, è morto nel tardo pomeriggio di ieri, in circostanze misteriose, nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso. La vittima lavorava alle dipendenze di una ditta di appalto e stava eseguendo lavori di sabbiatura e pitturazione all’interno di un cassone a bordo di una nave. Secondo versioni tutte da verificare, probabilmente di fonte aziendale, il lavoratore sarebbe morto a seguito di un malore. Resta il fatto che ci sono stati inspiegabili ritardi nella comunicazione del decesso sia al sindacato, sia cosa ancora più grave alle pubbliche autorità. Il lavoratore operava in una condizione di rischio e dunque potrebbe essere deceduto non per cause naturali, ma per esalazioni o comunque danni improvvisi alla respirazione. Per questo è indispensabile che si chiariscano tempestivamente le cause del decesso perché, se questo non fosse avvenuto per cause naturali, saremmo di fronte a un nuovo gravissimo incidente sul lavoro, che aprirebbe problemi enormi di sicurezza per tutto il cantiere. La Fiom attende gli esiti degli accertamenti da parte delle autorità competenti per decidere le iniziative necessarie. La Fiom in ogni caso esprime dolore e solidarietà verso i familiari e i colleghi del lavoratore deceduto.
Fiom nazionale Roma, 14 novembre 2008 |