Le
decisioni del coordinamento Fiom-Cgil Contro la privatizzazione di Fincantieri Firmiamo tutti Il 15 giugno manifestazione a Roma Il
coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri esprime una
valutazione positiva sulle assemblee e sugli scioperi dei giorni scorsi
contro la privatizzazione e la quotazione in Borsa di Fincantieri. Di
fronte alle scelte dell’azienda e alle decisioni annunciate dal
governo è necessario dare continuità, più forza e visibilità alla
giusta protesta dei lavoratori. Per
queste ragioni il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri ha
deciso di lanciare la sottoscrizione di un appello rivolto al presidente
del consiglio, Romano Prodi, in cui si chiede di non dare corso a
un’operazione sbagliata che, a nostro avviso, danneggerebbe
irreparabilmente il futuro di Fincantieri e, quindi, della cantieristica
navale italiana. La quotazione in Borsa al 49% della società sarebbe
infatti solo il primo passo di una reazione a catena il cui esito, come
tante altre vicende dimostrano, sarebbe la privatizzazione con effetti
di delocalizzazione, smembramento e ridimensionamento di quello che è
rimasto l’ultimo grande gruppo manifatturiero pubblico del nostro
Paese. Le
firme raccolte dovranno poi essere consegnate al capo del governo. A
questo scopo il coordinamento nazionale Fiom del gruppo Fincantieri
proclama per il 15 giugno uno sciopero nazionale di 8 ore, con una
manifestazione a Roma, contro la privatizzazione e la quotazione in
Borsa e per un diverso piano industriale che permetta l’effettivo
rilancio del gruppo navalmeccanico. il
Coordinamento nazionale Fiom-Cgil del gruppo Fincantieri Roma,
17 aprile 2007
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