Vertenza Fincantieri di Palermo. Aperto il tavolo al ministero dello Sviluppo economico Si è svolto stamani a Roma, presso il ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro richiesto dai sindacati al Governo, già da alcuni mesi, allo scopo di dare uno sbocco positivo alla vertenza sui carichi di lavoro e sulle missioni produttive del cantiere navale di Palermo; vertenza aperta da quasi due anni. All’incontro, hanno partecipato il viceministro dello Sviluppo Economico, on. Sergio D’Antoni, l’amministratore delegato di Fincantieri, il sindaco di Palermo e i rappresentanti della Provincia e della Regione Sicilia, le Rsu dello stabilimento e i rappresentanti delle strutture sindacali nazionali e territoriali di categoria e confederali. La delegazione sindacale ha chiesto all’Azienda di chiarire le prospettive relative alla costruzione di nuove navi e al rilancio delle tre missioni produttive (costruzioni, riparazioni, trasformazioni). Ciò allo scopo di interrompere un processo in atto che potrebbe portare al declassamento del cantiere di Palermo come pura struttura di supporto alle attività di altri cantieri. L’Azienda ha annunciato l’intenzione di assegnare a Palermo la costruzione di navi speciali, ma non è ancora in grado di fornire un carico di lavoro effettivamente adeguato. Al termine del confronto, il viceministro si è impegnato a convocare un nuovo incontro, entro la fine del mese, per esaminare un documento che Fincantieri dovrà presentare in materia di missioni produttive, carichi di lavoro, piano di investimenti, costruzione di un gruppo di ingegneria e accordo di programma per l’indotto. Fim, Fiom, Uilm nazionali Roma, 7 novembre 2006 |