Megayacht. Che cosa vuole fare la Fincantieri. Valutazioni e richieste del sindacato.
Si è svolto ieri, a Il piano aziendale L’azienda ha illustrato le linee
fondamentali del suo progetto che prevede la costituzione, presso il
cantiere del Muggiano, di una nuova struttura attualmente composta da 60
persone (10 provenienti da Palazzo Marineria di Trieste, 25 dalla sede
del militare di Genova e altri 25 dai PLA dei cantieri di Riva Trigoso e
del Muggiano) che dovrà diventare di 90 nel corso del 2007. Il programma di investimenti necessari
(ricerche di mercato; ristrutturazione di un piano della palazzina
uffici del Muggiano, da destinare alla nuova direzione; costruzione di
un nuovo capannone di L’azienda intende posizionarsi sul
mercato degli yacht di lunghezza superiore ai L’azienda ha, inoltre, sottolineato che
la costruzione di megayacht è caratterizzata da alcuni elementi
(elevata complessità tecnica; altissimi standard di qualità, in
particolare per pitturazione e arredamento; un’estetica che prevede
linee curve e modanature, con maggiore complessità del lavoro di
sagomatura) che la rendono molto diversa dalle altre tipologie di
costruzione della Fincantieri. Per quanto concerne l’esecuzione della
prima commessa acquisita, i cui lavori inizieranno a dicembre,
l’azienda prevede uno sviluppo di circa 600 mila ore in 3 anni. Questo
carico di lavoro, con quello già acquisito per le navi militari e altre
unità speciali, è appena sufficiente, come già evidenziato
nell’incontro sul militare del 16 ottobre a Genova, a saturare la
capacità produttiva dell’area militare del gruppo nel 2007. Mentre
permangono grossi interrogativi sui carichi di lavoro del 2008. In tutti i casi, l’azienda ha
riconfermato l’impegno a presentare e a discutere con le Rsu
interessate, entro il mese di novembre, una dettagliata scheda di
commessa con tutte le informazioni necessarie all’esecuzione dei
lavori (ore interne/ore appalti per progettazione e costruzione,
particolari criticità, piano per la sicurezza, ecc.). Le risposte dei sindacati La delegazione sindacale ha positivamente
preso atto di una scelta che, se le previsioni verranno confermate dai
fatti, potrebbe arricchire la gamma dei prodotti del gruppo. Ma le
rappresentanze sindacali hanno ribadito che la concentrazione al
Muggiano del personale necessario alla direzione di megayacht non deve
impoverire gli organici delle unità produttive di provenienza e, in
particolare, non può indebolire le caratteristiche duali
(civile/militare) della struttura produttiva del Muggiano. Infine, le Rsu e le strutture sindacali
hanno espresso una forte riserva sulla recente decisione aziendale di
sostituire, sia al Muggiano che a Riva, la figura del direttore con un
responsabile di stabilimento senza più l’apporto di un vice direttore
- che finora aveva la diretta responsabilità della produzione - e
accentrando a Genova competenze di decisione e controllo che sono
proprie degli stabilimenti. Non è in discussione l’integrazione tra i
due cantieri, che costituisce ormai un dato storico, ma di fronte alla
particolare complessità delle tipologie di costruzione e addirittura
all’inserimento di una nuova Direzione navi, un indebolimento
dell’autonomia decisionale dei due cantieri può essere molto
rischiosa. I coordinatori
nazionali Fim Fiom Uilm Le strutture Fim Fiom Uilm
della Liguria Le Rsu Fincantieri della
Liguria e di Trieste Roma, 25 ottobre 2006 |