Fincantieri Sestri Ponente Genova: assemblea retribuita per giovedi’ 2 dicembre 2010 e sciopero il 6 dicembre 2010

1 turno ore 10 – 11, secondo turno ore 15 -16

 

Nel verbale di intesa del 27/09/2010, Fincantieri riconfermava il Gruppo unico ed integrato e l’impegno inalterato dell’azienda ad utilizzare, per l’attuale scarico di lavoro, strumenti ordinari senza la chiusura di siti produttivi.

Dopo questo importante accordo nazionale, a Genova le R.S.U. con Fim-Fiom-Uilm provinciali si sono adoperate per difendere i nostri siti produttivi (Sestri Ponente, Riva Trigoso, Sede DMM, Cetena).

Nell’incontro ultimo del 23/11/2010, Fincantieri ha rappresentato al coordinamento nazionale di Fim-Fiom-Uilm un quadro preoccupante. Infatti l’azienda, pur ribadendo gli impegni assunti nel verbale del 27/09/2010, per la fine del 2010 e tutto il 2011 prevede un massiccio ricorso alla cassa integrazione per mancanza di commesse, per tutta l’Italia dal Friuli alla Sicilia.

In particolare per Sestri Ponente dalla seconda metà del 2011 si prevedono circa 300 lavoratori in CIG (200 operai – 100 impiegati).

Noi non siamo disponibili ad assistere passivamente al susseguirsi degli eventi!

Nel quadro di tutte le iniziative ed incontri effettuati, il 25 Novembre abbiamo concordato, con il Sindaco di Genova Marta Vincenzi, l’assessore comunale Mario Margini, Fim-Fiom-Uilm provinciali, un percorso comune per accelerare i tempi degli investimenti necessari all’ormai “famoso” “ribaltamento a mare”, coinvolgendo tutti i firmatari dell’accordo del 2008 ed il Governo.

Su questi temi lunedì 6 Dicembre organizziamo una manifestazione con presidio sotto gli uffici della Prefettura di Genova con 4 ore di sciopero. Le modalità verranno definite in assemblea.

 

RSU Fim-Fiom-Uilm

Fincantieri Sestri Ponente

 

Sestri Ponente, 1 dicembre 2010