Firema:
comunicato Fim, Fiom, Uilm.
Venerdì 6 giugno, 8 ore di sciopero con manifestazione nazionale a Roma.
Si
è riunito a Roma il 30 maggio, il Coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm
Firema, unitamente alle Segreterie nazionali e alle strutture territoriali.
Le
Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm e il coordinamento nazionale Firema
giudicano gravissima la decisione di Firema di rinunciare alle commesse già
assegnate per la ricostruzione di centinaia di carrozze ferroviarie. Tali scelte
risulta tanto più irresponsabili di fronte alla richiesta di Cigs.
Il
gruppo Firema ha presentato nel 2001 un piano industriale che prevedeva la
ricapitalizzazione dell’azienda, un nuovo assetto societario, la ridefinizione
del debito con le banche creditrici, il mantenimento degli attuali siti
produttivi con l’impegno di rilancio sul mercato. A fronte del piano venivano
richiesti 24 mesi di Cigs di cui i secondi 12 erano vincolati ad una verifica
sull’attuazione degli impegni. Non solo l’azienda non ha risolto ancora
nessuno dei presupposti del piano di rilancio ma addirittura ha comunicato
ufficialmente che ha rinunciato a commesse già assegnate e che vi rinuncerà
anche in futuro perché non sufficientemente remunerative!
E’
evidente che tali scelte porteranno alla distruzione dei siti produttivi (Padova
per prima), alla vendita a pezzi del patrimonio e consegnerà il resto di Firema
ad un futuro totalmente incerto.
E’
evidente che la crisi finanziaria viene scaricata sui lavoratori e che la
richiesta della Cigs è falsamente finalizzata al rilancio ed anzi è destinata
a ridurre i costi per poi chiudere gli stabilimenti.
Tutto
ciò è inaccettabile.
Le
Segreterie nazionali ed il coordinamento richiedono all’azienda la ripresa
immediata delle commesse, presupposto essenziale per la sopravvivenza dello
stabilimento di Padova e il rispetto degli impegni presi con il piano
industriale.
Le
Segreterie nazionali e il coordinamento indicono lo stato di agitazione e le
assemblee con i lavoratori in tutto il gruppo. Proclamano 8 ore di sciopero di
tutti i siti Firema con manifestazione nazionale a Roma il giorno 6 giugno 2003.
La
manifestazione si svolgerà con un presidio sotto la sede Finmeccanica che ha
rigettato la richiesta di un incontro con le Oo.Ss. e, che pur detenendo ancora
il 49% del pacchetto azionario non si pronuncia sulla politica spregiudicata di
utilizzo dei soldi pubblici e di mancanza di responsabilità industriale e
sociale delle scelte Firema.
I
lavoratori si recheranno al Ministero dell’Industria al quale viene richiesta
la convocazione di un confronto con la presenza dei governatori delle regioni
interessate e di Trenitalia, per una discussione sul settore ferroviario,
compresa l’attribuzione di commesse al ribasso che mettono a rischio il lavoro
ed i diritti dei lavoratori.
Le
Segreterie nazionali e il coordinamento richiedono l’immediata attivazione del
confronto presso l’unità di crisi della Presidenza del Consiglio.
Segreterie
nazionali Fim, Fiom e Uilm
Coordinamento
Firema Fim, Fiom, uilm
Roma,
30 maggio 2003
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