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Ferrosud

 

Fallita la verifica del piano industriale per Ferrosud

 

Il giorno 7 maggio presso il ministero delle Attività produttive, si è finalmente svolta la verifica più volte richiesta dalle Oo.Ss., del piano industriale presentato a suo tempo per l’acquisizione da parte del gruppo Mancini per Ferrosud di Matera.

Nel 2002 il gruppo Mancini acquistò da AnsaldoBreda lo stabilimento Ferrosud di Matera e contemporaneamente un piano industriale di sviluppo. Investimenti, occupazione, ruolo dello stabilimento di Matera nel gruppo e in sinergia con la Keller elettromeccanica.

Sulla Keller il gruppo Mancini è notoriamente inadempiente tanto che non un solo lavoratore è tornato a lavorare ma anche in Ferrosud, nonostante lo stabilimento fosse efficiente e l’AnsaldoBreda abbia portato in dote ore da lavorare, il mercato sia in forte crescita, il gruppo Mancini ha proceduto a richiedere Cassa integrazione e in mancanza di accordo sindacale ha effettuato una cassa unilaterale.

Le condizioni di lavoro sono peggiorate, è tornato l’amianto nello stabilimento, i provvedimenti disciplinari aumentati, i delegati sindacali posti in Cassa integrazione, i livelli occupazionali non corrispondenti con quelli del piano industriale, l’utilizzo di manodopera esterna interinale per effettuare dei lavori senza rispetto di norme e contratti e gli investimenti irrisori (l’azienda ha dichiarato di aver investito in 19 mesi 500.000 euro in manutenzione ordinaria).

Tutto ciò preoccupa il futuro dei lavoratori e lavoratrici e non dà garanzie industriali.

È da tempo che la Fiom denuncia le inadempienze e le violazioni del gruppo Mancini nei suoi vari stabilimenti.

Grave è anche la responsabilità di AnsaldoBreda, azienda Finmeccanica, dunque a capitale pubblico che cede importanti pezzi produttivi senza preoccuparsi della validità industriale dei suoi interlocutori.

La Fiom ha denunciato tutto ciò al ministero e ha chiesto insieme a Fim, Uilm  e Cisal il ritiro della Cassa, come condizione per poter parlare di piano industriale.

Ciò non è avvenuto. Per la Fiom in presenza di Cassa integrazione non esiste più piano industriale.

Nell’accordo ministeriale vi è una clausola di salvaguardia in cui AnsaldoBreda si impegna nei tre anni successivi alla vendita a vigilare e soprattutto a garantire i livelli occupazionali. La Fiom pretende il rispetto di quella clausola.

Il ministero si è dichiarato non preparato a dare risposte in merito alla situazione Ferrosud! Il ministero è garante di quel piano industriale e ha le sue responsabilità e non può fare simili affermazioni!

Nello stabilimento di Matera si è provveduto a dare immediatamente l’informativa sull’incontro.

Il giorno 19 maggio è stata convocata un’assemblea generale dei lavoratori che valuterà la situazione e le necessarie iniziative da prendere anche in considerazione del fatto che il ministero ha fissato una data per continuare la verifica al 15 di giugno!

 

Fiom-cgil nazionale

Roma, 11 maggio 2004