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Industria ferroviaria: comunicato delle segreterie nazionali Fim Fiom Uilm

 

Si è tenuto in data 30 gennaio 2001 un incontro tra le Oo.Ss Fim – Fiom – Uilm e i rappresentanti dei ministeri dell’Industria e dei Trasporti e della Società Ferrovie dello Stato (Trenitalia spa).

Oggetto dell’incontro, richiesto dal sindacato, è stata la situazione degli investimenti in materiale rotabile previsti dal sistema ferroviario nazionale per i prossimi anni, e il possibile impatto degli stessi sull’industria nazionale.

I rappresentanti del ministero dei Trasporti hanno delineato un quadro di riferimento che, almeno per quanto riguarda le infrastrutture dei sistemi ferroviario, tranviario e metropolitano – evidenzia un significativo incremento degli investimenti per i prossimi dieci anni; tali stanziamenti – previsti dal Piano nazionale trasporti – troveranno copertura finanziaria di anno in anno attraverso le leggi finanziarie.

E’ stato però precisato che, a seguito della liberalizzazione che sta interessando il sistema ferroviario italiano, a decorrere dal presente anno lo stato finanzierà solo le infrastrutture, come più sopra detto, e non più – come avveniva in passato – anche l’acquisto di materiale rotabile.

Tale competenza viene assegnata esclusivamente al gestore del sistema ferroviario, nel caso specifico a Trenitalia spa, che dovrà pianificare nell’ambito dei propri budget di esercizio l’acquisto di nuovo materiale rotabile e altri soggetti imprenditoriali che vorranno concorrere sul mercato aperto del trasporto ferroviario.

Il rappresentante delle Ferrovie dello Stato (amministratore delegato di Trenitalia spa) ha confermato che le commesse per l’acquisto di nuovi veicoli  dovranno essere coperte attraverso l’auto finanziamento, non potendo più disporre di finanziamenti da parte dello Stato. Essendo comunque imprescindibile per le nostre Ferrovie diminuire l’invecchiamento età/media del materiale rotabile nonché provvedere all’acquisto di treni per l’alta velocità in rapporto alle infrastrutture che a tale scopo sono in via di realizzazione, Trenitalia spa dovrà compatibilizzare il raggiungimento dell’equilibrio economico con quello di fare gli investimenti necessari.

In tale contesto si prevede, fino al 2005, una spesa per l’acquisto di materiale rotabile (alta frequentazione, bassa frequentazione, revamping ecc.) pari a circa 1.200 miliardi all’anno, per un importo cioè superiore a quello mediamente realizzato negli ultimi anni.

In fine sull’alta velocità, si prevede la costituzione a livello europeo di consorzi tra più paesi, i quali si doteranno di un “treno veloce europeo” , il cui fabbisogno si calcola possa ammontare a circa 1.000 treni da qui a tutto il 2010.

Necessariamente le industrie europee con tecnologia  sull’alta velocità, ivi compresa l’industria italiana  dovranno consorziarsi o trovare adeguate modalità per poter offrire l’elettro treno ad alta velocità “europeo”. La gara per tale programma potrebbe già svolgersi nel 2001/2002.

Le Oo.Ss Fim Fiom Uilm, nel prendere atto dei possibili scenari illustrati sia dal ministero dei Trasporti che dalle Ferrovie dello Stato che evidenziano il delinearsi di significative ricadute in termini di investimenti sulle infrastrutture ma anche il permanere di problematicità sul materiale rotabile e auspicando che l’industria domestica venga messa in grado di cogliere pienamente tali opportunità, hanno chiesto al ministero dell’Industria di mantenere attivato una sorta di “tavolo di monitoraggio” tra i vari soggetti interessati, al fine di seguire in maniera costante l’evolversi della materia oggetto di confronto.

Le Oo.Ss hanno infine chiesto di potere incontrare – attraverso i ministeri dell’Industria e dei Trasporti – le altre società private che hanno acquisito o acquisiranno la gestione di tratte da parte delle Ferrovie dello Stato, per affrontare con le stesse il tema delle possibili ricadute sull’industria nazionale relativamente agli investimenti in tema di materiali rotabile.

  Fim Fiom Uilm nazionali

Roma, 31 gennaio 2001