COMUNICATO STAMPA

 

Alstom. Sentenza del Tar sospende la gara dell’alta velocità: sviluppare il lavoro e le competenze in Italia


 

La decisione del Tar del Lazio di sospendere l’efficacia della gara dell’alta velocità, accogliendo il ricorso presentato dall’Alstom, riapre uno spiraglio di speranza per i lavoratori dello stabilimento di Savigliano, che si dovrà misurare con l’esito degli approfondimenti e delle decisioni che saranno prese dalla Camera di Consiglio del Tar.

Sarà opportuno che il Tar chiarisca in tempi brevi la validità della gara e delle valutazioni tecniche effettuate sulle offerte del treno proposto da Alstom e di quello AnsaldoBreda-Bombardier.

Non cadiamo nella logica che vuole contrapporre gli interessi dei lavoratori occupati nel gruppo Alstom in Italia con quelli del gruppo AnsaldoBreda-Bombardier.

I rischi che vogliamo denunciare riguardano invece due questioni:

1. Il «sistema Italia», a livello politico ed economico, dovrebbe impegnarsi «molto di più» affinché investimenti importanti, come quelli di Trenitalia e di Ntv, assicurino più lavoro in Italia e sviluppino le esperienze tecniche del nostro sistema industriale, anziché assistere passivamente al progressivo indebolimento di settori industriali, in cui abbiamo sempre primeggiato, e ai conseguenti ricatti occupazionali.

2. Occorre intervenire affinché sia eliminato alla radice il rischio di ritorsioni nei confronti dell’Alstom (che molti danno per scontate) a causa del ricorso presentato: il Tar lavori con rapidità ed equità, Trenitalia non giochi con il destino delle migliaia di lavoratori del gruppo Alstom Transport in Italia.


 

Segreteria Fiom-Cgil Cuneo

 

Savigliano, 3 settembre 2010