Fondazione «Claudio Sabattini»

La Fondazione «Claudio Sabattini» è stata promossa dalla Fiom nazionale e dalla Camera del lavoro metropolitana di Bologna. Il fine di questa iniziativa è quello di ricercare, raccogliere, conservare, organizzare in apposito archivio, e quindi rendere disponibili a occasioni di studio, ricerca e conoscenza (anche attraverso pubblicazioni e occasioni di seminari e incontri), i contributi che in varie forme Sabattini ha lasciato nel suo lungo percorso di impegno al servizio della causa dei lavoratori.

Il 14 settembre, nel salone della Camera del Lavoro di Bologna, la Fondazione ha tenuto la sua prima iniziativa. Il tema prescelto, «Democrazia e indipendenza del sindacato», è stato al centro delle riflessioni e delle scelte compiute da Sabattini, con particolare intensità e contributo innovativo, nell’ultimo periodo della sua vita a fronte dei processi radicali che hanno investito il movimento operaio e il mondo del lavoro.  

Al battesimo della Fondazione c'erano l'attuale segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, Achille Occhetto, amico di Sabattini e per tanti anni compagno di strada, il direttore de «il manifesto» Gabriele Polo, che della Fondazione sarà il direttore, Aldo Tortorella, presidente dell’Associazione per il rinnovamento della sinistra (Ars) e il segretario della Camera del lavoro di Bologna, Cesare Melloni.

Rinaldini, che è succeduto a Sabattini nel maggio del 2002 alla guida del sindacato dei metalmeccanici della Cgil, ha detto che non si tratta naturalmente '«di santificare Claudio. Sarebbe incompatibile», ma di raccogliere il materiale sparso a livello nazionale della sua riflessione e di farne qualcosa di vivo «per le scelte che sono oggi davanti alla sinistra. Claudio amava la ricerca, ma ha sempre tenuto insieme l'analisi con la verifica e l'iniziativa sul campo». Rinaldini ha quindi insistito sui concetti cari a Sabattini, di «indipendenza e democrazia del sindacato» soprattutto negli ultimi anni di lotta sindacale.

Del ruolo di Sabattini, nel dibattito interno della Cgil fin dal congresso del 1991, nella difesa del principio democratico contro una concezione che faceva venire prima «una democrazia dei fini», ha parlato Epifani, segretario generale della Cgil. Per Claudio «il baricentro andava rovesciato già prima di quella data», ha detto Epifani, il quale ha aggiunto che Sabattini non aveva della democrazia una «concezione plebiscitaria, ma un rigoroso rispetto delle regole fondate sul principio del voto a maggioranza».

le foto

 

Programma dell’iniziativa

«Democrazia e indipendenza del sindacato».

mercoledì 14 settembre 2005

- ore 9.30 Presentazione della Fondazione

- ore 10.00 "La democrazia e l’indipendenza del sindacato nel pensiero e nell’azione di Claudio Sabattini", introduce Francesco Garibaldo (direttore «Istituto per il Lavoro» Emilia-Romagna), intervengono:

Guglielmo Epifani (segretario generale Cgil), Gianni Rinaldini (segretario generale Fiom-Cgil), Cesare Melloni (segretario generale Cdlm di Bologna), Achille Occhetto (senatore, Associazione «Il Cantiere»), Aldo Tortorella (Associazione per il rinnovamento della sinistra). Coordina Gabriele Polo, direttore della Fondazione e de «il manifesto».

 

foto di Roberta Turi