COMUNICATO STAMPA
Morte sul lavoro a Messina: Cremaschi (Fiom), adesso colpire le responsabilità
“Faremo tutto il possibile affinché le responsabilità siano colpite anche costituendoci parte civile, e affinché le pubbliche autorità facciano il loro dovere a tutela della salute dei lavoratori, cosa che oggi non avviene”: lo dice Giorgio Cremaschi, segretario nazionale della Fiom Cgil , a proposito della morte sul lavoro oggi a Messina di un operaio della Delta impianti, indotto del cantiere navale Palumbo (ex Smeb). L’uomo, Salvatore Urdi’ di 45 anni, e’ precipitato da un’impalcatura. “Si tratta dell’ennesimo omicidio bianco- sottolinea Cremaschi- che reclama giustizia. Ancora una volta infatti- aggiunge- vengono colpiti lavoratori non messi in condizione di operare con le dovute norme di sicurezza”. Aggiunge
Giovanna Marano, segretaria della Fiom Cgil siciliana: “Il fatto e’
che, nonostante quello che dichiara l’assessore regionale al lavoro, i
controlli continuano a essere insufficienti e proprio Roma,
6 luglio 2007 |