Assemblea nazionale Fiom
14 gennaio 2005
Proposta
di piattaforma alternativa per il rinnovo del contratto nazionale dei
metalmeccanici L’Assemblea
statutaria della Fiom-Cgil riunitasi in data 14 gennaio 2005 ritiene che
la piattaforma unitaria proposta, per il rinnovo del contratto nazionale
dei metalmeccanici, con Fim-Cisl e Uilm-Uil non corrisponde alle reali
esigenze dei lavoratori. La richiesta salariale (104€ più 26€ per chi
non fa contrattazione di secondo livello) è ampiamente al di sotto della
difesa reale del potere d’acquisto dei salari e, pertanto, in contrasto
con la linea rivendicativa della Fiom-Cgil. Le dichiarazioni di Bombassei
sulla volontà di Federmeccanica di introdurre flessibilità nell’orario
di lavoro, di fare accordi con chi ci sta, cioè con chi si piega ai
diktat confindustriali, i recenti attacchi subiti da delegati Fiom alla
Iveco di Brescia oltre che l’accordo separato firmato in Fiat sulla
mobilità di oltre 700 lavoratori sono fatti emblematici. Dimostrano la
volontà esclusiva della controparte di piegare sindacato e lavoratori
alle proprie esigenze produttive. Pertanto
l’Assemblea statutaria propone le seguenti linee per la piattaforma. - Nel
presentare la piattaforma a Federmeccanica verranno disdetti dalla
Fiom-Cgil gli accordi di luglio ‘93 le cui regole non soddisfano in
termini salariali né normativi le esigenze dei lavoratori. - Una
richiesta salariale che vuole recuperare la totale perdita di potere
d’acquisto dei salari avvenuta negli ultimi tre anni. Secondo i dati
Eurispes almeno il 20%, traducibili in una richiesta di 300 euro mensili
uguali per tutti. -
L’assunzione dei lavoratori precari e la definitiva chiusura a ogni
discussione sulla Legge 30 e sulla flessibilità, che sia di orario, di
condizioni di lavoro o salariali. - La
elezione dalle fabbriche di una assemblea nazionale di delegati che seguirà
passo passo le fasi della vertenza e ne organizzerà le forme di lotta,
partecipando alle varie fasi della trattativa con parere vincolante. Pur
consci delle difficoltà che presenta una ennesima vertenza separata,
l’Assemblea statutaria della Fiom-Cgil auspica il raggiungimento del
massimo possibile di unità alla base non solo nell’azione ma anche nei
contenuti. Alla divisione ai vertici i delegati e i lavoratori rispondano
con la massima unità nelle fabbriche. Paolo
Brini (comitato centrale Fiom-Cgil) Davide
Bacchelli (componente assemblea statutaria Fiom-Cgil) Elvis Fischietti (componente assemblea statutaria Fiom-Cgil) Milano,
14 gennaio 2005 |