1907 - III Congresso nazionale,

29/30 settembre e 1/2 ottobre, Bologna

 

Dopo la crisi del 1904, la Fiom arrivò al suo terzo congresso in un momento “ambiguo”, da una parte infatti era rinforzata dal primo sciopero generale di tutti i lavoratori (16-21 settembre 1904), dal I Congresso della neonata confederazione – di cui fu “elemento motore nella fondazione” –, la Cgdl (a Milano, 29 settembre- 1° ottobre 1906) e dalla ripresa produttiva, dall’altra si intravedevano già i problemi che l’avrebbero portata, nei due anni successivi, alla quasi scomparsa.

Tra questi, innanzitutto, c’erano i dissidi interni, vecchi e nuovi, che avevano portato all’abbandono dell’organizzazione da parte delle sezioni di Savona e Terni, alla diserzione del Congresso (pur rimanendo nella Federazione) della sezione torinese e all’abbandono in corso di alcune sezioni con in testa Bologna per “motivi procedurali”.

Una misura di quanto “acuti e difficilmente componibili” fossero i dissidi interni è evidenziato dal fatto che fu approvata l’opera della Segreteria ma “deplorata” quella del Comitato centrale.

Importante, fra le altre cose, fu la relazione del segretario Silla Coccia sul Contratto collettivo di lavoro di cui se ne ribadiva l’importanza come anche delle condizioni minime di trattamento.

La sede della Fiom venne infine spostata da Roma a Milano mentre furono confermati segretari nazionali Cleobulo Rossi ed Ernesto Verzi (che verrà sostituito alla fine del 1907 da Silla Coccia).

Ordine del giorno

1. Elezione dell’Ufficio di presidenza e verifica dei poteri.

2. Relazione morale e finanziaria del Comitato centrale (relatori: Ernesto Verzi e Cleobulo Rossi del Segretariato centrale).

3. Modificazione allo Statuto federale (relatori: Ernesto Verzi e Cleobulo Rossi del Segretariato centrale).

4. Statuto unico per le Sezioni (relatore: Oreste Bertero).

5. Contratti collettivi di lavoro (relatori: Silla Coccia e Giuseppe Scotti).

6. Orari e salari (relatore: Clemente Pinti).

7. Cottimo dei fonditori, cottimi collettivi (relatore: Guglielmo Farina).

8. Ufficio di collocamento federale; coercizione verso i disorganizzati; disoccupazione e mutualità (relatore: Ludovico D’Aragona).