Assemblea Nazionale 15-16 gennaio 2004 Riccione

 

Ordine del giorno Tecnosistemi

 

L’Assemblea Nazionale della FIOM-CGIL esprime solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo TECNOSISTEMI.

La crisi del gruppo, la cui responsabilità è interamente sulle spalle della proprietà ed in particolare di Mario Mutti rischia di cancellare dal panorama industriale del paese e del settore delle TLC una azienda storica e fondamentale.

Sulle cause e sui singoli fatti riconducibili a comportamenti e a scelte scellerate e banditesche è giusto ed opportuno che i magistrati svolgano fino in fondo il loro dovere. Cominciano infatti ad apparire relazioni ed intrecci tra le vicende TECNOSISTEMI  e altre come quelle PARMALAT e CIRIO che fanno capire quanto anche la crisi di TECNOSISTEMI non rappresenti un episodio isolato e casuale.

E’ assurdo e intollerabile che, a maggior ragione alla luce dello stato dei fatti, i dirigenti che Mutti ha scelto per gestire la “sua fase di liquidazione” non  siano stati immediatamente rimossi dalle loro responsabilità e dai loro incarichi da parte dei Commissari dell’amministrazione straordinaria.

L’Assemblea Nazionale della FIOM ritiene la vicenda TECNOSISTEMI  e la sua positiva risoluzione un passaggio ed una occasione decisiva per delineare una politica industriale del settore capace di dare risposte alla sviluppo del paese e dell’occupazione.

Proprio per questo è impensabile che ci si possa accontentare di soluzioni di corto respiro poichè queste non sarebbero in grado di dare risposte credibili alla esigenza di dare sbocco occupazionale al maggior numero di lavoratori del gruppo e, contemporaneamente, non rappresenterebbero quella occasione di rinnovo degli indirizzi di politica industriale di cui c’è necessita.

Per queste ragioni la FIOM Nazionale è impegnata a costruire un più vasto coinvolgimento degli organi di informazione vista la difficoltà e le assenze incontrate sino ad oggi sul caso TECNOSISTEMI.

A tale scopo, la FIOM Nazionale è impegnata, insieme alla FIOM di Milano ad organizzare un’iniziativa specifica di analisi, approfondimento e contributo specifico entro il prossimo mese di febbraio.

Per queste ragioni l’Assemblea Nazionale della FIOM condivide ed appoggia la decisione del Coordinamento sindacale di Gruppo di chiamare direttamente in causa la Presidenza del Consiglio oltre al Ministero delle Attività Produttive organizzando una giornata di mobilitazione per il prossimo Mercoledì 21 Gennaio con manifestazione davanti a Palazzo Chigi.

Tutte le strutture della FIOM devono sentirsi impegnate a promuovere e sostenere tale iniziativa anche garantendo la presenza di delegazioni di RSU e lavoratori delle aziende metalmeccaniche.

 

Riccione, 16 gennaio 2004

 

approvato all’unanimità