LETTERA DELLA FIOM CGIL AL PREFETTO DI FIRENZE

 

Egregio Signor Prefetto,

Le vogliamo segnalare i motivi che inducono la FIOM CGIL ad indire lo sciopero nazionale di oggi, venerdì 16 maggio.

La FIOM CGIL non ha aderito all’intesa per il contratto collettivo nazionale di lavoro degli addetti metalmeccanici dell’industria. Tale intesa è stata siglata da Federmeccanica e FIM CISL, UILM UIL il 7 maggio u.s. in Roma.

La FIOM CGIL ritiene ancora aperta la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale considerando l’intesa raggiunta insufficiente per la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni dei metalmeccanici e vuota nel sistema normativo dei diritti e causa dei rinvii a futuri strumenti di legge.

Al di là di ogni valutazione specifica di merito che compete comunque alle parti sociali coinvolte, è nostro preciso interesse segnalarLe l’attuale inesistenza di norme di legge nel settore privato che possano garantire una effettiva verifica democratica degli accordi sottoscritti da qualunque organizzazione sindacale, al contrario di ciò che avviene nel settore pubblico.

A nostro avviso ne discende la necessità che l’art. 39 della Costituzione possa finalmente produrre, attraverso le diverse competenze  istituzionali, una legge che normi rappresentanza e rappresentatività sindacali.

Riteniamo  che solo attraverso norme e regole condivise in materia di rappresentanza e rappresentatività sindacali si può evitare opinabilità e arbitrio su argomenti che riguardano centinaia di migliaia di lavoratori.

La informiamo che una tale richiesta fu già inoltrata al Ministero del Lavoro nel novembre 2001, corredata da circa 360.000 firme di lavoratrici e lavoratori metalmeccanici.

Su questo stesso argomento la FIOM CGIL ha richiesto un incontro al Presidente della Repubblica.

Con ossequi.

 

                                                                                   FIOM CGIL di Firenze