La bandiera della pace è reato?
È
di oggi la notizia che Palazzo Chigi ha ordinato ai prefetti di togliere le
bandiere della pace esposte dagli edifici pubblici, per non incorrere nel reato
di "vilipendio alla bandiera", sanzionabile penalmente. Una
informativa redatta dalla segreteria del presidente del Consiglio fa riferimento
alla Legge n. 22/1998, attuata con il Dpr n. 121/2000, che disciplina
l'esposizione delle bandiere sugli edifici pubblici, e che prevede l'esposizione
della bandiera italiana, di quella delle Regioni e degli enti locali,
dell'Unione europea e degli Stati esteri ospiti. Sono esclusi "simboli
privati, come insegne di partito e simboli di associazioni". Ma il vessillo della pace può essere considerato "di parte"? Il drappo arcobaleno viene esposto per difendere un valore sancito dalla Costituzione, è un simbolo, peraltro in linea con il governo, il quale - parole di Berlusconi - proclama che "bisogna fare tutti gli sforzi per difendere la pace".
La sede della Fiom nazionale, in corso Trieste, a Roma, già da giorni espone le bandiere della pace dalle proprie finestre, in vista della manifestazione nazionale di sabato 15 febbraio contro la guerra, senza se e senza ma.
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