COMUNICATO STAMPA
Il 7 Novembre 2003 il Sindacato Spi Cgil con i Metalmeccanici della Fiom Il Comitato Direttivo dello Spi di Reggio Emilia esprime la solidarietà dei pensionati alla Fiom e sarà presente con una propria delegazione alla Manifestazione del 7 Novembre 2003 a Roma. E'
grave l'attacco che viene rivolto alla Fiom e al suo Segretario Nazionale da
esponenti economici e politici, perchè è mirato ad impedire il diritto di
esercizio democratico di rappresentanza e le libertà sindacali. I
Presidenti delle Associazioni Industriali di sei provincie dell'Emilia Romagna
chiedono l'intervento del Governo, il Ministro Giovanardi invoca l'intervento
delle forze di polizia e non mancano epiteti più o meno gravi all'indirizzo di
una Organizzazione Sindacale, fino a ipotizzare vicinanze con il terrorismo. La
verità è che si vogliono colpire le lotte sociali, impedire
il diritto di sciopero, paventare la pericolosità
della piazza, rendere al silenzio le democratiche richieste della gente. I
lavoratori metalmeccanici non chiedono cose eversive ma semplicemente la difesa
del potere d'acquisto delle proprie retribuzioni che il contratto separato non
garantisce, di avere un lavoro non precario e tutelato, e il diritto dei
lavoratori di potere, con il voto, decidere sui contratti sottoscritti che li
riguardano. Di
fronte a questi gravi atti di
aggressione, è pesante come un macigno il silenzio di molti; troppe forze
politiche e sociali tacciono. In
particolare al Presidente della Lega delle Cooperative di Reggio
vogliamo chiedere se non ha niente da dire e se pensa che sia ancora
presto per comprendere la deriva autoritaria che si sta profilando nel paese. Degola
è proprio convinto che continuando il proprio cammino a braccetto con chi
ritiene il Sindacato un pericolo sia compatibile con i valori che vengono
dall'avere comuni radici? Non
sente la roboante insofferenza per il peggioramento delle condizioni di vita di
tanta gente che viene da un modello di capitalismo selvaggio e poco sociale che
sta passando? Se
non si sentono i tanti basta che crescono nel paese allora si può aspettare
sperando non sia poi troppo tardi.... Intanto
però i pensionati saranno a fianco dei metalmeccanici, anche in ragione dei
valori che ci vengono dalla nostra storia e dal nostro impegno per creare
benessere e qualità della vita che erano alla base dei valori cooperativistici
per i quali molti di noi hanno operato, con l'augurio che ciò non venga
disperso.
Reggio
Emilia, 31ottobre 2003 |