Una domenica senza metalmeccanici

di Meta Edizioni, pubblicato su "il manifesto" del 6 novembre 2003

 

La sveglia non suona… ah, già è domenica!

No no, non suona perché non c’è, non esiste.

Come?

Non c’è nessuno che la produce.

Vabbè mi alzo. Fa freddo eh? E i riscaldamenti, non funzionano?

Beh, sai, senza le caldaie, senza i tubi in cui far passare l’acqua.

Ho capito, sarà una giornataccia. E poi, cos’è tutta questa luce, ieri sera avevo chiuso le serrande. Ieri sera, ma oggi  i metalmeccanici non ci sono più, quindi non ci sono più nemmeno le serrande.

Vado in bagno a lavarmi con l’acqua fredda.

Se trovi i rubinetti…

Allora prendo una bottiglia di acqua dal frigorifero… oddio, no, non troverò più nemmeno quello! Adesso cominci a capire.

Sono nervoso, mi preparo un tè, sono sicuro che il tè c’è ancora.

La bustina, sicuramente… ma il bricco? Il cucchiaino? La tazza? E poi, come fai bollire l’acqua? Lavelli, macchine del gas, niente.

Sta diventando un incubo: infreddolito, digiuno, mi vesto, cerco l’orologio ma è sparito, la catenina d’oro, sparita anche quella (gli orafi, metalmeccanici anche loro!), le chiavi di casa sparite. Esco per strada, una strada sterrata, d’accordo ­– e fammi passare l’apertura della porta di casa senza maniglia – e vado a comprare il giornale.

Sai, la carta ci sarebbe ancora, però i computer con cui impaginano no, gli impianti per la stampa nemmeno. E se pensi di leggere le notizie in televisione, beh, non ci riuscirai.

Scomparsa anche quella? Allora prendo la macchina e vado via, ci sarà un posto dove tutto questo lo trovo ancora!

Quale macchina? Non c’è più, e se anche ci fosse non ci sarebbero i distributori di carburante. Per non parlare poi della pericolosità delle strade: niente segnaletica stradale, niente semafori.

Motorini, autobus, tram nemmeno parlarne, vero? Allora telefono a un amico per andare al cinema insieme.

Telefonare proprio, sai… non credo esista più la rete telefonica, comunque se era per andare al cinema stai tranquillo, senza i metalmeccanici gli apparecchi per le riproduzioni cinematografiche sono spariti.

Allora scappo, voglio andare lontano, prendo il primo aereo, la prima nave, nooo! Non dirmi che non ci sono più.

Beh, no.

Mi sta venendo mal di testa…

Per carità, non ti sentire male! Dimentica le apparecchiature mediche, chirurgiche, gli strumenti per le cure sanitarie: se ti viene anche solo un mal di denti, sei finito, saltate tutte le capsule, se le sono riprese gli odontotecnici!

Mi hai convinto, torno a casa.