COMUNICATO STAMPA

 

La segreteria NIDIL-CGIL di Reggio Emilia sostiene e partecipa alle iniziative di lotta messe in campo dai metalmeccanici e si riconosce nelle legittime richieste della FIOM, per la riconquista e la difesa della contrattazione nazionale, per un democratico sistema di rappresentanza nel quadro delle relazioni industriali, per il diritto dei lavoratori e delle lavoratrici a decidere sul loro contratto.

Riteniamo le vertenze pre-contrattuali aperte dai meccanici della CGIL pienamente nell’ambito della legalità e dell’autonomia negoziale dei soggetti sociali così come sancito e garantito dal dettato Costituzionale. Riteniamo di valore assoluto il contrasto impostato nelle vertenze contro l’estensione dei processi di precarizzazione, tema che conosciamo da vicino e ci interessa particolarmente, riguardando la nostra collocazione all’interno dell’organizzazione sindacale.

Così come espresso nel direttivo di categoria, non consideriamo di semplice solidarietà il nostro apporto alle lotte della FIOM, ma di partecipazione fattiva alle iniziative che saranno messe in campo a partire dallo sciopero generale di settore del 7 novembre a Roma. Invitiamo dunque tutti lavoratori ad aderire alla manifestazione, ed in particolare per gli interinali occupati nel settore meccanico, come previsto dal comunicato nazionale di NIDIL indirizzato ad AILT, CONFINTERIM e APLA del 30 ottobre 2003. 

Giudichiamo infine le accuse mosse al sindacato metalmeccanico CGIL e all’organizzazione tutta gravissime e prive di fondamento, tentativi strumentali e grossolani di criminalizzare i conflitti sociali e di rimuovere il loro portato di creatività e vitalità per l’intera tenuta democratica. La legittima rappresentanza degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici può essere mescolata all’eversione solo da una prospettiva autoritaria e autoreferenziale non in grado di rapportarsi con l’autonomia e le rivendicazioni espresse dai soggetti sociali.

Ufficio stampa CGIL

 

Reggio Emilia, li 3110.2003