A Gianni Rinaldini Segretario Generale FIOM-CGIL Italia Francoforte, 6
novembre 2003 Caro Gianni, chiunque
voglia avere successo nell’influenzare la situazione del lavoro in futuro,
deve tenere in seria considerazione le persone che operano nelle imprese,
negoziare per loro condizioni di lavoro ragionevoli, pagare salari equi, fornire
opportunità di formazione professionale, avere il coraggio di introdurre più
democrazia nelle aziende. Seguendo
le nuove strategie delle imprese, che guadagnano terreno in tutta Europa, la
pressione cresce e si verificano sempre più problemi. Lo stress diventa
maggiore, i benefici e le protezioni sociali si vanno riducendo, c’è una
accentuata flessibilità dell’orario di lavoro, si moltiplica il ricorso a
contratti di lavoro interinale e a tempo determinato. L’insicurezza e il
timore sul proprio futuro entrano nella vita dei lavoratori. La riduzione dei
posti di lavoro, che sembra non avere mai fine, rende tutto ciò perfino
peggiore. Noi
dobbiamo iniziare insieme una inversione di marcia in tutta Europa. A nome
dell’IG Metall, vi auguro ogni successo per la vostra manifestazione e per la
vertenza sul contratto nazionale. Jurgen Peters Presidente IG Metall |