Roberto – Stabilimento Fiat di Arese In
fabbrica c'è preoccupazione, scioperi continui, nervosismo. Più di questo non
possiamo fare, veniamo anche a Roma a manifestare, vedremo che cosa succederà
più avanti. Percepiamo
un atteggiamento di chiusura da parte dell'azienda, vanno via in 1.000
quest'anno, altri 1.000 l'anno prossimo, anche con l'interruzione di questo
nuovo motore (il nuovo motore della General Motors, 6 cilindri) che non si farà
più, dovranno iniziare a mettere in cassa integrazione altra gente. Se
la fabbrica vuole andare avanti, deve fare come ha sempre fatto: scucire il
denaro, ha sempre fatto così, e non c'è stato nessun problema. Una volta che
non dai il denaro, si blocca tutto, e ad Agnelli non gli interessa più niente,
deve vendere alla Gm, perché lui adesso si muove verso altri settori. Anche
in Corea è
successo un macello quando gli americani hanno comperato la Daewoo, ma adesso
non se ne parla più, e chissà quanta gente avrà sofferto, con quattro soldi
che prendevano anche là. Se la Gm dovesse comprare la Fiat, a noi dipendenti ci
devono dare delle garanzie di occupazione, ma quello che capiamo adesso è che
la Gm vuole eliminare personale, vuole comperare la fabbrica al minor costo
possibile, e più operai ci sono, più soldi deve pagare. Speriamo
in bene, per noi, se ci metteranno in cassa integrazione: a Milano, con
1.500.000, 1.600.000 non tiri avanti. Io sono per la parità di stipendio a
tutti, ma al Nord il costo della vita è più alto, con uno stipendio solo una
famiglia non può vivere. |