Venerdì 16 Novembre 2001

STA a TE!

 

Venerdì 16 Novembre è sciopero!. I metalmeccanici di tutta Italia tornano a Roma in Piazza San Giovanni, ancora una volta per difendere i loro diritti fondamenti generali per una società democratica.

Questa volta però è diverso,lo sciopero è stato indetto solo dalla Fiom-Cgil, contro un accordo separato che mette a dura prova la possibilità non solo di difesa del salario, ma anche di  contrattare.

La Fiom è stata sostenuta passo dopo passo dalla CGIL, da migliaia di delegati e lavoratori, è per questo che non è sola, non è isolata.

E’ evidente che lo sciopero del 16 Novembre diventa importante ,porta con se l’auspicio del suo esito, se dovesse non andare bene ci sarebbe il rischio di una pratica ancor più diffusa d’accordi separati e di bere le nefandezze contenute nel calice del governo Berlusconi.

Se la manifestazione riuscirà, se le fabbriche saranno vuote, allora la partita rimarrà aperta, tutta da giocare e il contributo di tutta la CGIL, la sua scesa in campo sarà fondamentale.

Andiamo a Roma per un contratto nazionale che dia più soldi.

Andiamo a Roma per difendere la democrazia di tutti, e gridiamo forte che nessun accordo può essere valido se non è legittimato col voto dei lavoratori, questo contratto non lo è, anzi le 350.000 firme raccolte stanno a dimostrare il contrario, questo basta a giustificare perché lo sciopero riguarda tutti, artigiane e piccole aziende.

A voi lavoratori fiat, della Magneti Marelli, questo sciopero costa di più, per effetto della Cassa Integrazione che pur non incidendo negativamente sulla maturazione degli istituti contrattuali e di legge come qualcuno maliziosamente metteva in giro è stata chiesta in quantità massicce guarda caso proprio a Novembre.

Ma voi avete anche più ragioni per farlo.

L’incertezza sulle prospettive produttive, la contrattazione aziendale aperta da 16 mesi è tutt’altro che conclusa, per questo siete fra i lavoratori meno pagati a Bologna.

I fatti gravi di terrorismo stanno cambiando nuovamente il mondo, quanto lo cambiò il crollo del muro di Berlino e qualcuno può pensare, anzi pensa, di sfruttare la paura, l’incertezza, l’indifferenza per colpire i diritti dei lavoratori, come puntualmente fa il libro “non tanto bianco”  dell’onorevole ministro leghista Maroni, il quale vuole la delega per cancellare trent’anni di leggi e contratti a favore dei Lavoratori, frutto di lotte e sacrifici durissimi.

A Roma; Anche così si riconquista l’unità, si sconfigge il fascino di essere legittimati dai padroni dal quale qualcuno è attratto, si sconfiggono i voltagabbana.

La CGIL sarà al nostro fianco i temi che i metalmeccanici affrontano, hanno una valenza generale, ma occorre pazienza, la battaglia sarà lunga, occorreranno altre iniziative e per primi dobbiamo essere noi a dimostrare che ci siamo, sarebbe davvero singolare che noi dichiarassimo sciopero, poi chiedessimo ad altri di farlo per noi.

Sono sicuro che il treno speciale ed i sessanta Pulman che partiranno dalla Regione e da Bologna saranno pieni, sono sicuro che i lavoratori, soprattutto chi a Roma non potrà esserci, aderirà allo sciopero e risponderà positivamente alla sottoscrizione che abbiamo lanciato per far fronte alle enormi spese.

Per finire, care Lavoratrici, cari Lavoratori, sono convinto che sì: La nostra battaglia è dura, difficile, stanno cercando di toglierci di mezzo; Sanno che senza la fiom, senza la CGIL i lavoratori sarebbero soli davanti allo strapotere del padrone e del governo padrone, ma con l’unità nostra, con la lotta, la convinzione, stringendo i denti, ce la faremo.

Come vedete, è il momento di far corrispondere il dire al fare, non abbiamo bisogno di Brutus, non siamo noi a dover cambiare rotta, ma sono i padroni ed il governo a doverlo fare.

Bruno Papignani        

Direzione Fiom Bologna