Diario del 17 novembre 2001

"L'unità", in prima pagina, Metalmeccanici - Duecentocinquantamila che non ci stanno, di Bruno Ugolini, proseguendo a pag. 8-9 con gli articoli di Giovanni Laccabò Il giorno della manifestazione più grande, di Felicia Masocco Il governo vuole la rottura sociale, e di Enrico Fierro Sociologi sveglia! Sono tornati gli operai. "La manifestazione più grande di tutti i tempi, lo sciopero un vero exploit con il 75% di media nazionale, una nuova pagina di storia del sindacato e della democrazia ricca di novità, non ultima la ritrovata unità della sinistra: le tute blu della Cgil hanno cambiato la politica".

"Arrivederci a presto", Sergio Cofferati saluta i 250mila metalmeccanici di piazza San Giovanni, e non era una formula di cortesia. "Faremo insieme i passi successivi per arrivare alla conclusione delle vertenze e dei conflitti aperti con le imprese e con il governo".

"I metalmeccanici non sono venuti da tante parti d'Italia per 25.000 lire, dentro gli striscioni e negli slogan ci sono tante altre parole. Contratto, sicurezza, democrazia, lavoro, diritti. Parole dal sapore antico ma dalla attualità drammatica, che si animano nei racconti della vita quotidiana in fabbrica che ti fanno loro, i protagonisti".

I metalmeccanici in prima pagina: Edizione straordinaria intitola "il manifesto". "250.000 in piazza a Roma per la giusta causa. Lo sciopero generale dei metalmeccanici della Fiom è stato un successo. Tantissimi giovani nei tre cortei che hanno raggiunto piazza San Giovanni per chiedere il contratto, i diritti, la democrazia. Nelle fabbriche italiane hanno scioperato tre operai su             quattro", articolo di Gabriele Polo.

Da pag. 2 a pag.6, continua lo speciale sulla manifestazione romana, con i resoconti dei giornalisti che hanno seguito i tre cortei da Esedra, Tiburtina, Ostiense intervistando i metalmeccanici venuti a Roma; E adesso, sciopero generale di Carla Casalini, riporta alcune dichiarazioni fatte da Claudio Sabattini, segretario generale della Fiom, dal palco durante il comizio: "Ci dicono che stiamo facendo uno sciopero politico, ma se Berlusconi vuole eliminare l'articolo 18, aumentare il precariato e reintrodurre il caporalato, è vero, è sciopero politico". E ancora, "Oggi siamo due volte in piazza, per il rinnovo del contratto e per la difesa dei diritti dei lavoratori colpiti ieri dal provvedimento del governo: la delega sul lavoro e sui licenziamenti è uno degli attacchi più gravi, è un attacco anche al diritto di sciopero". Sergio Cofferati, leader della Cgil, sottolinea "il rischio concreto di una rottura drammatica tra il sindacato e il governo" e promette, per la Cgil, "noi vogliamo porci come ostacolo sulla strada di una destra che vuole cancellare i diritti di tutti".

Nella prima pagina di "Liberazione": Non è che l''inizio, "Torna l'orgoglio dei metalmeccanici: ieri in più di 200 mila hanno manifestato a Roma per il contratto, per la democrazia e contro la guerra. Sabattini: l'unica soluzione è la lotta". Da pag. 4 a pag. 7 Meccanici, la carica dei 200mila, di Roberto Farneti, "Roma invasa dai cortei organizzati dalla Fiom. Una giornata di sole saluta il debutto delle tute blu nell'autunno caldo". Segnalata l'alta partecipazione dei giovani alla manifestazione: Giovani in lotta anche fuori dalla fabbrica, di Checchino Antonini, "È una questione di linguaggi: per troppo tempo il movimento operaio ufficiale non è riuscito a interpretare le richieste delle nuove generazioni più attente ai tempi di vita, alla qualità del lavoro, all'impatto ambientale del lavoro e dei consumi. Ma ora c'è una classe operaia giovane che, se da un lato è vero che sia più precaria, dall'altro non ha subìto il peso delle sconfitte degli anni Ottanta e sembra più capace di praticare altri linguaggi".

Così parte la riscossa, di Fabio Sebastiani, "La Fiom avanti tutta, con un motivo in più: alla vertenza contrattuale vera e propria si aggiunge l'attacco allo Statuto dei lavoratori". Vengono riportate anche le cifre dell'adesione allo sciopero: il dato medio nazionale dell'adesione è pari al 75%.

"la Repubblica", pag 17, Tornano in piazza 200 mila tute blu di Riccardo De Gennaro. "Alla manifestazione dei metalmeccanici per il contratto l'intero stato maggiore dei Ds. Arriva anche una delegazione di no-global". Pur essendo uno sciopero indetto da una sola categoria, la Fiom, il colpo d'occhio, dall'alto, è quello delle grandi occasioni; "È una piazza inedita, nuova, sono arrivati moltissimi giovani, una parte guidati da Luca Casarini e Vittorio Agnoletto". Claudio Sabattini, durante il comizio, vista la partecipazione ai cortei dei leader della sinistra, esclama dal microfono: "Avete il dovere di rappresentare questa manifestazione, che vuole dire diritti per tutti  e superamento di ogni forma di precariato, ma anche la speranza di un mondo migliore, come invocano molti giovani. Rappresentateci, perché se non ci rappresentate temiamo che il futuro per la sinistra italiana non sarà positivo come questa pensa". Nel pomeriggio parte la consueta guerra delle cifre, Fim e Uilm minimizzano, "parlano di fabbriche piene, di una linea politica cieca e avventurista della Fiom; gli industriali di Federmeccanica sostengono che l'adesione allo sciopero non ha raggiunto quota 20%. Ma alla domanda se si sentano più forti con o senza Fim e Uilm, la maggioranza dei manifestanti pur non sottovalutando l'indiscusso valore dell'unità sindacale, aveva risposto 'Senza'".

In prima pagina "il sole24ore", nell'ambito dell'articolo sul congresso dei Ds, "… la Fiom alza il tiro contro il governo", mentre a pag. 10 è pubblicato l'articolo di Massimo Mascini Metalmeccanici, uno sciopero politico. Guerra dei dati sull'adesione allo sciopero, con le dichiarazioni di Roberto Biglieri, direttore di Federmeccanica, e degli altri sindacati, ai quali "non risulta  che fabbriche si siano fermate, perché hanno scioperato in pochi". "Attacchi molto duri, ma che non hanno scalfito la determinazione della Fiom e della Cgil, né la loro convinzione di avere colto al contrario un risultato politico molto importante".

"Il foglio" di Giuliano Ferrara, in prima pagina, tra le notizie del giorno, riporta "Roma, i metalmeccanici manifestano per chiedere il rinnovo del contratto (…) Sabattini: 'Vogliamo un referendum per il contratto, ma i sindacati minori sono contrari'".

Il quotidiano "La Stampa", in prima pagina, riporta una foto della manifestazione, un mare di bandiere rosse, illustrandola così: "Sfila il popolo della Fiom" e a pag. 4 l'articolo di Roberto Giovannini Il popolo della Fiom in piazza per il contratto. "Lo sciopero generale è arrivato in un momento importante, proprio il giorno dopo il varo della delega governativa che allenta le regole del mercato del lavoro e interviene sull'articolo 18 della Statuto dei lavoratori, facilitando i licenziamenti". "E l'applauso più grosso è per i durissimi attacchi di Sabattini contro Silvio Berlusconi, e la minaccia dei sciopero generale formulata da Sergio Cofferati".

La pag. 16 del "Corriere della sera": Contratto e licenziamenti, tute blu Cgil in piazza, di Enrico Marro. Dall'intervento di Claudio Sabattini, quando ha sfidato Cisl e Uil "Davanti all'attacco all'articolo 18 manifesteranno o staranno a casa?".

Dario Di Vico, in Quei nuovi operai corteggiati dal sindacato, sottolinea il fatto che in quattro anni il ricambio dei metalmeccanici è stato di circa il 20%, "ci sono state ondate di nuovi ingressi sia nelle tradizionali fabbriche manifatturiere sia nei postmoderni call center e ciò è avvenuto grazie all'ampio armamentario di contratti flessibili che sono stati messi a disposizione delle aziende".


Diario del 15 novembre 2001

Ampio spazio dei quotidiani oggi alla manifestazione della Fiom di domani.
 
"L'Unità", a pag. 15: Roma aspetta 150mila tute blu, di Felicia Masocco. Claudio Sabattini, segretario generale della Fiom, ieri dopo la consegna delle 351.545 firme per il referendum al ministro del Lavoro Maroni, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa che l'obiettivo della battaglia sindacale è "conquistare un contratto che non sia al ribasso (…) Puntiamo a unificare il movimento e a fare una lotta insieme". Ha proseguito: "Non arretreremo di un solo passo. Porteremo fino in fondo le nostre posizioni, si apre una stagione di conflitto lungo".
Oreste Pivetta, Nuovi operai flessibili alla catena del call center, sottolinea l'alta partecipazione dei giovani a questa manifestazione, che li vede impegnati forse per la prima volta in modo così massiccio: stressati da turni di 8 ore rispondendo a cento, centocinquanta telefonate al giorno, come i "metalmeccanici" dell'Omnitel,  che "sfileranno domani a Roma a fianco delle tute blu, fonditori o meccanici".
 
"Liberazione" intitola oggi a pag. 14-15: Le tute blu della Fiom in difesa del salario e della democrazia. L'accordo separato del 3 luglio non piace alla Fiom, ma soprattutto "non piace ai diretti interessati, i lavoratori, che hanno aderito in massa alla richiesta di referendum", come testimonia la raccolta delle firme tra i metalmeccanici. Ma lo sciopero di venerdì, ha spiegato Claudio Sabattini, "non riguarda solo i metalmeccanici. Tutti i contratti si trovano sotto la minaccia fondamentale di una trattativa fatta solo sulla base dell'inflazione programmata e non di quella reale, come dimostra la vicenda dei contratti dei dipendenti pubblici". Per il segretario della Fiom, quindi, "ci sono le condizioni per arrivare a un'iniziativa unitaria di tutte le categorie": allo sciopero di domani hanno aderito anche la Flai Cgil, parteciperanno lo Spi Cgil, l'Arci, i Social Forum, Attac di Napoli.
Viene riportata anche l'intervista di Alessandro Curzi a Giorgio Cremaschi, segretario della Fiom Piemonte in Signori, arriva la classe operaia, sulle posizioni della Fiom e della Cgil in merito alle vicende contrattuali, alla guerra, al congresso.
 
Giornata di vigilia anche per "il manifesto", che a pag. 11 scrive Meccanici: 150mila in marcia, di Carla Casalini. "Qualcosa di travolgente", dal Piemonte all'Emilia-Romagna, dal Veneto alla Sicilia, alla Sardegna, Roma accoglierà centinaia tra pullman e treni che porteranno le tute blu a manifestare in piazza. "In Veneto in particolare la vigilia dello sciopero nazionale si carica della rabbia, insieme al dolore per le operaie bruciate nell'esplosione alla Zanussi". Adesioni alla Fiom vengono da tutta Italia, da "Cgil, Social forum, Assopace, Arci nazionale, Legambiente. E con il Prc, si schierano per i metalmeccanici Pdc, Verdi, Sinistra Ds".
Loris Campetti, nel suo articolo Fedeltà o lotta di classe? scrive del film di Giovanna Boursier Signorina Fiat, che verrà proiettato domani alle 19 al Torino film festival, un documentario voluto dalla Fiom e dall'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico che "aiuta a capire quel mondo a sé che è la Fiat attraverso la testimonianza di un'impiegata modello, fedele nei secoli e buttata al macero come un ferrovecchio quando al padrone non serviva più".
 
IL "Corriere della sera"nella sezione dedicata all'economia a pag. 25 pubblica, di Enrico Marro, Metalmeccanici, le tute blu della Fiom tornano in piazza, descrivendo come la Fiom metta in campo tutte le sue risorse per la manifestazione romana, muovendo soprattutto la Cgil, che domani "schiererà il suo leader Sergio Cofferati" nel comizio conclusivo di piazza San Giovanni. Ma si avanza il dubbio che questa manifestazione possa"far saltare la precaria unità raggiunta da Cgil, Cisl e Uil su altri fronti. Secondo Luigi Angeletti (Uil) il grosso degli operai resterà in fabbrica".
 
Sui contratti Fiom apripista di altri scioperi, scrive Massimo Mascini su "Il sole24ore" a pag. 20, dove si riporta l'affermazione di Claudio Sabattini di ieri, alla consegna della firme a Maroni, a proposito del fatto che "lo sciopero è diretto contro la Federmeccanica e Confindustria, non quindi contro gli altri sindacati, come avevano sottolineato Fim e Uilm". E ancora "Se Fim e Uilm avessero accettato il referendum sull'accordo separato non ci sarebbe stato problema, perché la Fiom aveva premesso che avrebbe accettato qualsiasi esito del referendum".
 
Notizie sulla manifestazione di domani vengono riportate anche da altri quotidiani, con l'indicazione del percorso dei cortei, gli orari di partenza e del comizio di piazza San Giovanni: "la Repubblica" a pag. VI della cronaca di Roma, "Il Messaggero" a pag.39, "Leggo" a pag. 18 e "Metro" a pag.6.
 

Diario del 14 novembre 2001

Oggi è il giorno della consegna delle 351.545 firme delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici al ministro del Lavoro.
"L'Unità", a pag.16, riporta l'articolo di Giovanni Laccabò Fiom, 350mila firme per Maroni, dove  viene descritta l'iniziativa di questa mattina, in cui Claudio Sabattini, segretario generale della Fiom, rispiegherà "i motivi dello sciopero che venerdì porterà a Roma una valanga di donne e uomini per il contratto e la democrazia". In risposta alle dichiarazioni antisciopero di Cisl, Fim e Uilm, la segreteria Fiom dichiara che "è fondamentale che si risolva alla radice il problema della democrazia riconoscendo il diritto di parola ai lavoratori".
 
Sempre "L'Unità", a pag. 14, insieme a "il manifesto" in ultima pagina e a "Liberazione" nello speciale Fiom, dedicano un'intera pagina alla presentazione delle quattro ragioni per cui la Fiom manifesterà e sciopererà venerdì 16: per il contratto, per questo contratto, per la democrazia, per l'unità.
 
Lo speciale de "il manifesto" sulla Fiom (pag. 10), dal titolo Verso lo sciopero Fiom di venerdì. In 150.000 si preparano al viaggio presenta, tra gli altri, l'articolo di Francesco Piccioni su Mirafiori, e quello di Cinzia Gubbini sulla solidarietà alla Fiom da parte degli studenti, che saranno al loro fianco durante la manifestazione romana.
 
"la Repubblica", nella prima pagina della cronaca di Roma: Sarà un altro week end di protesta, di Alberto Mattone, ricorda la manifestazione dei metalmeccanici del 16, "dove Sergio Cofferati e Claudio Sabattini chiederanno la riapertura delle trattative per il contratto nazionale", e riporta i percorsi dei tre cortei organizzati per la giornata.
 
"Liberazione" presenta uno speciale di quattro pagine La parola agli operai di Fabio Sebastiani. Viene spiegato come i metalmeccanici manifestano per "chiedere diritti, rivendicare salario, per segnalare che la ritirata è finita. (…) manifestano anche contro la guerra e per rilanciare con forza la questione sociale". Il quotidiano riporta la notizia che oggi "la Fiom consegnerà a Maroni le 350mila firme con le quali si dice no all'accordo separato e si chiede il referendum"; c'è inoltre l'articolo di Stefano Zuccherini, dopo i fatti di Marghera e Susegana, Salute, un nuovo modello di operaio.
 
"Metro", il giornale distribuito nelle stazioni della metropolitana, riporta a pag. 8 la vignetta collettiva di Staino, Ellekappa e Altan con la quale è stata pubblicizzata la manifestazione di venerdì dei metalmeccanici.
 
"Il sole-24 ore", a pag. 19: Meccanici, partita chiusa, di Massimo Mascini,  riporta il punto di vista di Roberto Biglieri, direttore generale di Federmeccanica, il quale non crede che "l'astensione dal lavoro e la manifestazione in programma a Roma possa contribuire a riaprire il capitolo sul contratto dei metalmeccanici".
 
Lo sciopero divide le tute blu, intitola "La Stampa" a pag. 23: "Federmeccanica non solo ritiene il contratto dei metalmeccanici chiuso, ma non ridiscutibile". Si parla della consegna delle firme per il referendum di oggi al ministro del Lavoro Maroni e della conferenza stampa che il segretario generale della Fiom Claudio Sabattini terrà  alle 13,00 per "illustrare il senso di questa consegna di firme e della manifestazione di venerdì".
 
Per finire, ilgranellodisabbia.com, testata telematica di cultura, informazione e scienze sociali, riporta oggi in home page la notizia dello sciopero dei metalmeccanici, A fianco dei metalmeccanici per difendere i diritti dei lavoratori e il sindacato confederale, dichiarazione rilasciata da Sergio Cofferati in occasione della conferenza stampa della Fiom-Cgil del 6 novembre, a Milano, per la raccolta delle firme per il referendum. A pag.1, La lotta della Fiom per il contratto e la democrazia sindacale, intervento di Claudio Sabattini nel corso della stessa conferenza stampa, e un articolo che ripercorre le vicende che hanno portato alla manifestazione dei metalmeccanici di venerdì 16 novembre.

Diario del 13 novembre 2001

I metalmeccanici puntano su Roma, recita l'articolo di Angelo Faccinetto su "L'Unità" di oggi a pag. 19, in cui si descrive l'organizzazione dei pullman e dei treni che porteranno i manifestanti il 16 novembre dalla Lombardia, dal Piemonte, dalla Basilicata: ovunque è prevista un'alta partecipazione allo sciopero e alla manifestazione romana.
 
Su "Liberazione", 13 novembre, a pag.6, Frida Nacinovich in Il crogiolo della pace scrive che il segretario della Fiom Claudio Sabattini, domenica a Firenze nel corso di un incontro tra Rifondazione comunista, i metalmeccanici e i movimenti "no global" ha affermato di "augurarsi uno sciopero generale della Cgil. (…) La manifestazione di venerdì ha il significato di un detonatore. Noi rompiamo perché le metalmeccaniche e i metalmeccanici ce l'hanno chiesto".
 
"il manifesto" (13 novembre, pag.10) pubblica un'intervista di Gabriele Polo a Claudio Sabattini: Metalmeccanici, uno sciopero per i diritti di tutti, in cui viene ribadito che "non sarà una 'semplice' manifestazione nazionale, ma l'inizio di una nuova storia, in un momento in cui Confindustria e governo vogliono invece la liquidazione del sindacato"; si parla anche del rapporto con i "no global", del clima di guerra che inevitabilmente pesa anche su questa battaglia sindacale, e del bisogno di democrazia fortemente sentito dalle lavoratrici e dai lavoratori, le cui firme per il referendum verranno consegnate domani, 14 novembre, al ministro del Lavoro Maroni.

Diario del 12 novembre 2001

Continua la rassegna stampa delle testate che si stanno occupando della manifestazione dei metalmeccanici della Fiom del 16 novembre.

Molti giornali hanno scritto dello sciopero di 8 ore previsto venerdì prossimo, inserendolo in una sorta di "agenda" di scioperi organizzati in Italia per i prossimi giorni. ("Il Messaggero", 10 novembre pag. 22 e 12 novembre pag. 16; "Corriere della Sera", 11 novembre pag. 16 e 12 novembre pag. 14).

"il manifesto" di domenica 11 novembre, a pag.3, riporta la notizia dello sciopero all'interno dell'articolo Eccoci, siamo il paese reale, di Alessandro Mantovani, che ha intervistato il segretario generale della Fiom Claudio Sabattini, durante la manifestazione del "no global" di sabato 10 a Roma.

"L'Unità", sempre di domenica, ha stampato a tutta pagina il manifesto con il quale la Fiom ha annunciato lo sciopero e la manifestazione, a pag. 20; a pag. 15 L'autunno caldo è già arrivato: Giovanni Laccabò illustra la settimana di scioperi. Divisi sulla guerra, uniti nell'appoggio ai metalmeccanici recita l'articolo di Luigi Marcucci, sempre su "L'Unità" di domenica, a pag.12, sul congresso dei Ds dell'Emilia-Romagna.

Anche"Il Messaggero" dell'11 novembre, a pag.16, nel corso di un'intervista a Savino Pezzotta (Cisl) riporta una frase di commento allo sciopero della Fiom, dal quale il segretario generale della Cisl "si sente molto diviso".

Un discorso a parte per "il manifesto", che dall'8 novembre dedica uno speciale alla Fiom in occasione del 16. Si inizia con il Viaggio tra i metalmeccanici del Sud (8, 9 e 10 novembre), per proseguire con I piemontesi che non sono Fiat (12 novembre, pag. 12). 

Prossimi appuntamenti, "un'analisi dedicata alla situazione economica del settore metalmeccanico, un'intervista a Claudio Sabattini e un intervento di Rossana Rossanda; il ruolo delle donne e il peso crescente dell'immigrazione".


www.ilmanifesto.it 

8 novembre 2001

- Affittasi metalmeccanico  

di Antonio Sciotto  

- Arrivano le nuove tute blu   

di Loris Campetti

9 novembre 2001  

Verso lo sciopero del 16. Viaggio tra i metalmeccanici precari/2

- Il padrone ti vuole instabile    

di Antonio Sciotto

- L'operaio della cuffia accanto   

di Antonio Sciotto

10 novembre 2001

Verso lo sciopero del 16. Viaggio tra i metalmeccanici del Sud/3

- Spremuto e gettato

di Michele Fumagallo

- "Lo sciopero, per tirare su il morale"

di Michele Fumagallo

www.liberazione.it

I senatori per la pace a sostegno della Fiom e dei lavoratori

 

www.unita.it 

9 novembre 2001

Cipputi prepara il viaggio a Roma   di Giovanni Laccabò

Già migliaia di adesioni alla manifestazione della Fiom del 16 novembre