Fiomtastica
l'omaggio a lavoro, giustizia e libertà di studenti, lavoratori e artisti
Milano, 8 giugno 2001
Intervista al segretario generale della Fiom di Milano – Ermes Riva
Il centenario è approdato a Milano...
Abbiamo lavorato da mesi per preparare questa iniziativa, nell'ottobre scorso abbiamo lanciato – con il patrocinio del Provveditorato agli studi – un concorso rivolto agli studenti, diviso in due sezioni: la prima per le arti grafiche-visive, la seconda a carattere umanistico.
In questa settimana, dal 5 al 7 abbiamo esposto le opere visive prodotte da studenti di diverse scuole – a partire da quelli del I liceo artistico di via Ariet e dell'Erasmo da Rotterdam di Bollate.
Dal giorno 8 abbiamo, invece, esposto le opere prodotte dai lavoratori – perché contemporaneamente alla scelta di lanciare il concorso nelle scuole abbiamo lanciato un concorso anche tra i lavoratori metalmeccanici – e le loro opere saranno esposte fino a domenica mattina.
I vincitori dei concorsi sono stati selezionati da una commissione di cui facevano parte, ad esempio, Daniele Oppi e Giorgio Seveso, che sono un pittore e un critico – e quindi degli esperti.
Per
quanto riguarda le materie umanistiche, invece, nella serata del giorno 8 ci
sarà uno spettacolo intitolato “Multimedia”, nel quale saranno presentate
le opere fatte dagli studenti dell’Ipsos, un istituto sperimentale di
cinematografia, e di due altri istituti – uno di Gorgonzola e l’altro, di
Milano. Hanno prodotto del materiale per un sito web e dei cortometraggi.
Qual è il senso di tutte queste iniziative?
Abbiamo
voluto chiedere ai giovani, ma anche a degli operai e lavoratori metalmeccanici,
come vedono loro oggi il lavoro e insieme al lavoro due altri concetti che
stanno alla base dell’attività sindacale: l’idea di giustizia sociale e l’idea
di libertà.
Devo dire che ci sono almeno due o tre questioni che emergono da questa serie di iniziative che abbiamo fatto finora. La prima, ad esempio, è questa: c’è una visione del lavoro che è ancora vecchia. La Fiom viene vista ancora come il sindacato che si occupa delle tute blu e basta. Non c’è praticamente mai un’idea del nuovo modo con il quale il lavoro è vissuto e rappresentato: le lavoratrici e i lavoratori dei call-center, gli impiegati eccetera; che invece a Milano sono la maggioranza.
Credo che questo sia il primo elemento di riflessione: gli studenti vedono ancora il lavoro metalmeccanico e il suo sindacato come quello che si occupa esclusivamente della produzione materiale, del fare e lavorare il metallo.
La
seconda osservazione è che hanno risposto tutte scuole tranne quelle che
producono lavoratori metalmeccanici. Hanno risposto lo Zappa – da cui escono
geometri - la Genzia – dove escono ragionieri. Non c’è una scuola che forma
invece i periti industriali – che sono poi quelli che andranno a lavorare
nelle aziende metalmeccaniche. E’ come se quegli studenti non pensassero di
finire in un’azienda metalmeccanica, di essere dei potenziali metalmeccanici.
Perché non hanno lavorato, non hanno prodotto, sono arrivati da altre
realtà.
La terza, invece, è una riflessione in positivo: tutte quante queste scuole ci hanno chiesto di proseguire l’esperienza. Tutti.
Perché?
Perché quando hanno iniziato a progettare – sia le opere visive, sia le
pagine
web sulla storia della Fiom – hanno scoperto tutti quanti un problema: non
hanno la memoria storica. Diventava difficile per loro collocare le opere all’interno
di un contesto storico, che riguardasse il passato, il presente o il futuro.
Insomma, questo passaggio del loro lavoro, questa contestualizzazione storica è
quello che manca. E allora ci hanno chiesto
di andare avanti nelle iniziative.
Ovviamente
ogni scuola ha dato un contributo diverso,
dovremmo articolare il ragionamento e le iniziative, però noi abbiamo
intenzione di rispondere positivamente e vedere in che modo sarà possibile
andare avanti nel lavoro.
Una delle prime cose, che è già confermata, è che con l’istituto Albert Steiner sarà fatto l'aggiornamento e la riorganizzazione delle pagine sulla storia della Fiom di Milano che verranno inserite, a settembre o a ottobre, all’interno del nostro sito. Inoltre la serata del giorno 8, in cui faremo lo spettacolo multimediale, sarà registrata da loro e con la ripresa dell’anno scolastico lavoreranno per la produzione o di un cd, o dvd o ancora un altro cortometraggio, che verrà poi riprodotto.