Alcatel-Lucent

Manifestazione europea a Parigi il 15 marzo 2007 contro il piano di ristrutturazione

  

Nella giornata del 1° Marzo la Fem (federazione europea dei metalmeccanici), congiuntamente ai componenti dell’Ecid Alcatel-Lucent , ha indetto per il giorno 15 marzo 2007 una manifestazione europea a Parigi, i cui contenuti sono illustrati nel volantino allegato.

Il coordinamento sindacale Alcatel Italia, unitamente alle segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm, sostiene questa iniziativa, pur avendo, a livello nazionale, sottoscritto un accordo per l’utilizzo della mobilità lunga, ritenendo sbagliato e scorretto il comportamento aziendale a livello internazionale, che:

- ha negato in una prima fase il diritto di informazione e consultazione dell’istanza sindacale europea;

- ha incrementato il numero degli esuberi del 40% passando da 9.000 a 12.500. Questo incremento è subordinato esclusivamente all’andamento borsistico della società ed agli andamenti di mercato e non risponde a nessuna logica industriale, di potenziamento e di innovazione tecnologica della R&D europea, in un momento di forte evoluzione tecnologica nel settore delle telecomunicazioni. Questi nuovi tagli colpiranno le attività strategiche e di R&D incrementando il trasferimento delle attività nei paesi a basso costo e la conseguente desertificazione di queste attività in Europa

Per questa ragione il coordinamento nazionale Alcatel è impegnato nella riuscita della manifestazione a Parigi, che si svolgerà davanti alla Borsa di Parigi e alla sede Alcatel-Lucent, con una delegazione di delegati e lavoratori che partirà dall’Italia, per portare il proprio sostegno e contributo alla riuscita dell’iniziativa.

Per permettere una significativa presenza italiana, chiediamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo Alcatel-Lucent una sottoscrizione straordinaria, pari a 1 ora di lavoro, da destinare alle Rsu di sito che provvederanno nei prossimi giorni a definire le delegazioni.

 

Coordinamento Nazionale Alcatel Italia

Segreterie nazionali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil

 

Roma, 2 marzo 2007