Comunicato stampa del segretario generale della federazione europea dei sindacati, Peter Scherrer, sullo sciopero Electrolux del 12 luglio indetto dai sindacati italiani e tedeschi

   

Nessuna chiusura di stabilimenti Electrolux in europa

 

La direzione svedese di Electrolux ha deciso in questo periodo di valutare i risultati economici dei suoi stabilimenti in Europa, particolarmente in Italia, Germania, Svezia e Spagna.

Già 100 posti di lavoro sono stati eliminati nella fabbrica di Parabiago in Italia e migliaia di lavoratori rischiano di essere licenziati.

Peter Sherrer, Segretario generale della Fem, ha sottolineato che il primo obiettivo della dimostrazione di domani in Italia e Germania è quello di assicurare la sopravvivenza degli stabilimenti che sono a rischio di chiusura. “ La Fem sostiene un processo di consultazione e di contrattazione tra l’azienda ed i sindacati per arrivare a trovare soluzioni anche per migliorare i risultati dell’azienda. Il fatto che migliaia di lavoratori dimostreranno in Italia e Germania dimostra che siamo preparati a lottare per il futuro e dovrebbe consigliare l’azienda a trattare e trovare soluzioni alternative alle chiusure- soluzioni accettabili sia per i lavoratori che per l’azienda” ha detto Peter Scherrer.

“La cosa che la Fem no permetterà mai alla direzione aziendale è quella di mettere uno stabilimento contro un altro. I lavoratori, insieme alla Fem, saranno uniti nella lotta per salvare la produzione di elettrodomestici” ha aggiunto. “Tutti gli sforzi saranno fatti per coordinare l’attività dei sindacati in Europa per trovare anche un sostegno politico sul futuro sostenibile di questo importante settore metalmeccanico”.

La Fem ha costituito un Coordinamento sindacale per Electrolux e insieme con i rappresentanti dei Cae, costruiranno una reazione all’Electrolux e una strategia futura.

 

12 luglio 2005