Sesto meeting del Press group della Fem Roma, 3 aprile 2009
In qualità di rappresentante della Fiom ho aperto l’incontro con una presentazione della nostra organizzazione e del sindacato in Italia. L’agenda del meeting è stata divisa in due parti ben distinte: la mattinata, dopo la descrizione della struttura organizzativa, contrattuale e rappresentativa dei sindacati ospitanti (Fiom-Cgil e Fim-Cisl), ha visto al centro del dibattito il «Best practice catalogue of recruitment methods in the European metalworking industry» mentre nel pomeriggio due sono stati gli argomenti trattati: gli strumenti e le «tendenze» della comunicazione on line e la crisi economica. Per quanto riguarda la pubblicazione riguardo le migliori pratiche di tesseramento nell’industria metalmeccanica, si è trattato in pratica dell’ultima occasione di discussione, visto che con il Comitato esecutivo della Fem di giugno prossimo verrà chiuso il percorso, partito a maggio 2008, che ha portato all’analisi delle risposte dei questionari cui la Fem ha chiesto ai sindacati affiliati di rispondere. Intorno a questo argomento c’è stato un dibattito abbastanza vivace, dal quale è emersa una non totale soddisfazione dei contenuti e dei metodi che hanno portato alla stesura pressocché definitiva della pubblicazione. Alla luce di questo è stata fissata una deadline al 3 maggio per la segnalazione di tutti i dubbi e le eventuali correzioni da apportare. Alla ripresa pomeridiana del meeting si è parlato di comunicazione on line, argomento che fa parte della mission del Press group. Dopo la relazione di Vidar Grønli, del sindacato norvegese Fellesførbundet, si è aperto un interessante dibattito, che ha visto intervetnti di quasi tutti i partecipanti all’incontro. In sintesi, sono state innanzitutto valutate e accertate le potenzialità dei social network per la comunicazione sindacale, attraverso gli esempi pratici delle varie organizzazioni – compresa la Fiom che ormai da molti mesi utilizza YouTube, Facebook ed ora anche Twitter – ma, allo stesso tempo, è stata anche rilevata, soprattutto dalle organizzazioni scandinave e da quella tedesca, la necessità di strumenti che vadano oltre quello che si adopera adesso, e che possano consentire una comunicazione più efficace tra sindacati e lavoratori. Questa parte del meeting si è conclusa con due impegni: - la necessità di creare un gruppo di “osservatorio” sul loro sviluppo e sulla loro utilità; - l’opportunità di approfondire il tema con un esperto delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Nell’ultima parte del meeting, parlando di crisi economica, Linda Rackham, della Fem, ha illustrato il manifesto sulla politica industriale della Fem (http://www.emf-fem.org/Areas-of-work/Industrial-Policy/EMF-Manifesto-for-more-and-better-industrial-jobs). L’incontro si è concluso con l’illustrazione del sottoscritto e l’invito a tutti i presenti a partecipare alla manifestazione della Cgil del giorno dopo, 4 aprile. L’appuntamento è per l’autunno prossimo a Francoforte.
Organizzazioni sindacali partecipanti al meeting IF Metall (Svezia) Fellesforbundet (Norvegia) Metallurgie (Francia) FO Metaux (Francia) TU (Finlandia) Metallito (Finlandia) FGTB MWB (Belgio) IG Metall (Germania) Fim (Italia) Fiom (Italia) CSC Metal (Belgio) Presenti 2 referenti della Fem e uno della Fism Claudio Scarcelli, Fiom nazionale |