nota stampa

 

Fiat european action day

Lunedì 16 dicembre, la Federazione europea metalmeccanici organizza una giornata di lotta in nove paesi per difendere l’occupazione in Italia e in Europa

di Fausto Durante - responsabile Europa della Fiom-Cgil

Una grande rete europea di assemblee, di incontri pubblici, di iniziative di lotta, di conferenze stampa, di azioni di solidarietà: ecco cosa sarà la giornata europea di mobilitazione sulla Fiat indetta dalla Fem, la Federazione europea dei metalmeccanici, su suggerimento e impulso dei membri del Cae (Comitato aziendale europeo), ovvero dell’organismo di rappresentanza dei lavoratori del gruppo Fiat a livello continentale.

Sono otto, oltre l’Italia, i paesi in cui é presente il Cae Fiat: Regno Unito, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Austria e Polonia. In questi paesi nello stesso giorno e nello stesso momento, e cioé lunedì 16 dicembre dalle 10.00 alle 12.00, si svolgeranno iniziative coordinate, secondo modalità decise a livello locale, per esprimere la solidarietà di tutti i dipendenti Fiat e dei sindacati metalmeccanici europei ai lavoratori italiani e alla loro lotta per la difesa dei posti di lavoro e degli stabilimenti italiani della Fiat e per una nuova prospettiva industriale per il futuro dell’industria automobilistica in Italia.

In particolare, il segretario generale della Fem, Reinhard Kuhlmann, prenderà la parola nel corso dell’iniziativa in programma a Torino, mentre il coordinatore europeo del Cae Fiat, Luc Triangle, parteciperà all’iniziativa di Cassino.

Si tratta della dimostrazione più evidente di come la vicenda della Fiat assuma il carattere di una vera e propria vertenza europea, essendo chiaro che gli sviluppi della drammatica crisi di Fiat Auto, e la definizione dei nuovi assetti nei vertici dell’azienda, avranno inevitabilmente ripercussioni e ricadute sulle sorti dell’intero gruppo Fiat, nonché dei settori e degli stabilimenti ad esso collegati in Europa.

Da qui, l’impegno diretto della Fem e di tutti i sindacati nazionali affiliati a mettere in campo una giornata di mobilitazione europea all’insegna dello slogan “Dai metalmeccanici europei, una voce, una rivendicazione, un obiettivo: un futuro per la Fiat”.

Sarà un evento importante, non solo per il manifestarsi di un’effettiva e concreta solidarietà transnazionale rispetto alle lotte in corso in Italia, ma anche e soprattutto per le prospettive del movimento sindacale europeo, chiamato a passare da un ruolo di semplice rappresentanza a quello di soggetto attivo nelle pratiche e nelle strategie sindacali, nonché nella gestione socialmente responsabile delle diverse situazioni aziendali, nelle relazioni con le istituzioni e con le autorità comunitarie.

La globalizzazione dell’economia e il precipitare dei processi di permanente ristrutturazione delle multinazionali chiamano in causa, infatti, la necessità di una funzione più diretta e di una partecipazione più attiva delle organizzazioni sindacali europee per governare quegli stessi processi e per impedire che le loro conseguenze negative vengano scaricate – come nel caso della Fiat – solo sui lavoratori.

E’ particolarmente significativo il fatto che proprio dal caso della Fiat venga una spinta importante in questa direzione e un messaggio di speranza per il movimento sindacale europeo.

Nell’ambito della giornata di azione del 16 dicembre, in Italia Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato 2 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo e in quelli dell’indotto auto.

 

Roma, 13 dicembre 2002