Un
futuro per la Fiat Giornata
di azione europea per la Fiat La
Federazione europea dei metalmeccanici, unita ai sindacati affiliati in Italia,
Belgio, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Austria e Polonia,
indice una "Giornata di azione europea per la Fiat" il giorno 16
dicembre 2002. Nello
stesso giorno, nello stesso momento, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, in tutta
Europa si svolgeranno riunioni negli stabilimenti, scioperi, manifestazioni
ecc., per attirare l’attenzione sulla attuale situazione economica,
finanziaria e sociale della Fiat. L’organico
mondiale della Fiat è di quasi 200.000 dipendenti, che lavorano per Fiat auto,
Case New Holland, Iveco, Comau, Teksid, Magneti Marelli, Fiat Avio e altre
società. Al momento, la situazione finanziaria della Fiat è pessima e questa
pressione grava su tutte le divisioni e tutti i lavoratori. Il debito
finanziario corrente (al 30 settembre 2002) ammonta a 5.844 milioni di euro. Il
risultato operativo Fiat, per i primi nove mesi del 2002, è in passivo per 765
milioni di euro. La
Fiat ha annunciato di recente eccedenze di lavoratori in molti stabilimenti in
Italia, in particolare a Termini Imerese, ad Arese, a Torino, a Cassino. In
totale, 8.100 lavoratori perderebbero il posto di lavoro in Italia. Ma i
problemi si fanno sentire in tutta l’Europa, ragion per cui è necessaria una
risposta europea! La
Fem è del parere che la pressione per risolvere i problemi finanziari della
Fiat non possa gravare pressoché esclusivamente sui lavoratori, di certo non
responsabili per l’accumularsi del debito finanziario. È chiaro che il management
non ha fatto il dovuto negli ultimi anni per evitare che il gruppo si ritrovasse
nella attuale situazione critica e che è mancata totalmente una strategia
industriale coerente. La
Fem, quindi, appoggia le iniziative prese dai sindacati italiani Fiom-Cgil,
Fim-Cisl e Uilm-Uil di opporsi alla chiusura di stabilimenti e ai tagli
occupazionali. La Fem, inoltre, deplora la mancanza di informazione e di reale
consultazione da parte della Fiat, non solo con i lavoratori e i sindacati
italiani ma anche con i dipendenti di tutte le altre sedi europee. La
Federazione europea dei metalmeccanici è per: 1.
un continuo e profondo processo di informazione e consultazione con i
sindacati italiani e con il Cae. 2.
Nessuna chiusura di stabilimenti e nessun licenziamento in Italia e in
Europa, ma una chiara strategia di investimenti per sviluppare le potenzialità
industriali. 3.
Nessuna vendita di divisioni della Fiat per risolvere la situazione
finanziaria. 4.
Una nuova e innovativa strategia industriale per la Fiat e l’assunzione
di responsabilità in proposito delle autorità italiane ed europee. 5.
Negoziare un quadro europeo per la ristrutturazione, che integri gli
interessi sociali dei lavoratori e delle comunità. Noi
chiediamo riunioni straordinarie aggiuntive del Cae Fiat per informare e
consultare i rappresentanti dei lavoratori sui piani futuri del management
Fiat. La Fem e tutti i sindacati affiliati in Europa esprimono la loro
solidarietà ai lavoratori e ai sindacati italiani, agli scioperi e alle
iniziative per salvare i posti di lavoro in Italia. Chiediamo quindi a tutti i
lavoratori del gruppo Fiat in Europa di aderire alla GIORNATA DI AZIONE EUROPEA PER LA FIAT IL 16 DICEMBRE 2002 FEM.
UNA VOCE, UNA RIVENDICAZIONE, UN OBIETTIVO: UN
FUTURO PER LA FIAT
La
"Giornata di azione europea per la Fiat" si svolgerà in stretto
coordinamento tra la Fem e i sindacati metalmeccanici italiani. Per la Fiom il
coordinamento è svolto da Fausto Durante, responsabile per l’Europa, a cui si
può fare riferimento per le iniziative del 16 dicembre 2002. In tale data, è
prevista la presenza a varie iniziative in Italia del segretario generale della
Fem, del coordinatore europeo del Cae Fiat, del coordinatore europeo del Cae
General Motors. |