Direttiva sui servizi: la Commissione presenta una proposta modificata

 

La Commissione europea ha adottato una proposta modificata di direttiva riguardante i servizi nel mercato unico dell'UE. Si tratta della fase successiva del processo legislativo dopo la votazione in prima lettura del Parlamento europeo nel febbraio 2006. La proposta modificata si basa sul lavoro del Parlamento e sui dibattiti svolti sinora in sede di Consiglio.

Essa contribuirà a favorire la crescita e l'occupazione nell'UE liberalizzando gli scambi transfrontalieri e gli investimenti nei servizi.

Per le imprese sarà più facile stabilirsi in qualsiasi punto dell'UE, risparmiando tempo e denaro. Sarà inoltre più facile fornire servizi transfrontalieri, poiché gli Stati membri saranno obbligati ad eliminare gli ostacoli ingiustificati. I consumatori avranno più scelta, informazioni e protezione.

E i fornitori di servizi saranno adeguatamente sorvegliati grazie a disposizioni di cooperazione tra autorità nazionali. La proposta modificata sarà ora discussa e votata in sede di Consiglio.

Il commissario responsabile del Mercato interno e dei servizi, Charlie McCreevy, ha dichiarato: "È una soluzione realistica, pratica e attuabile, che può risultare decisiva a livello economico in un momento critico per l'Europa. La proposta avvia un processo che condurrà a una maggiore integrazione del mercato dei servizi, con una maggiore certezza giuridica per coloro che vendono e comprano i servizi. Le imprese saranno in grado di stabilirsi e di offrire servizi liberamente, senza che vi siano misure destinate ad escluderli. I consumatori saranno avvantaggiati da più possibilità di scelta, maggiore concorrenza e prezzi più bassi. Le condizioni lavorative non saranno pregiudicate. Conto sulla collaborazione del Consiglio e spero che sarà possibile raggiungere un accordo finale entro la fine dell'anno."

La proposta modificata è parte di un'ampia gamma di provvedimenti volti a garantire un mercato interno pienamente funzionante. La Commissione pubblicherà altresì orientamenti per gli Stati membri relativi all'applicazione della direttiva sul distacco dei lavoratori da uno Stato membro a un altro. La Commissione proporrà inoltre un'iniziativa separata sul settore della salute, relativa a questioni quali la mobilità dei pazienti, e pubblicherà comunicazioni sui servizi sociali e sui servizi di interesse generale.

La proposta modificata ha lo scopo di ridurre la frammentazione normativa e di incoraggiare e facilitare la crescita nella prestazione di servizi transfrontalieri. Essa eliminerà gli ostacoli e favorirà la fiducia dei consumatori. Gli aspetti principali della proposta sono i seguenti: costituzione di un'impresa in un punto qualsiasi dell'UE: le imprese potranno completare tutte le formalità on line attraverso un unico punto di contatto. I regimi di autorizzazione saranno più chiari e trasparenti, mentre i test relativi alla "necessità economica" (procedure costose in base alle quali le imprese sono tenute a provare alle autorità che non "destabilizzeranno" la concorrenza locale) non saranno più consentiti. Il rilascio delle autorizzazioni sarà quindi accelerato e i costi per le imprese ridotti; prestazione di servizi transfrontalieri: la libertà di fornire servizi in qualsiasi punto dell'UE sarà potenziata. Gli Stati membri dovranno rispettare i diritti dei fornitori di servizi ad offrire servizi in un paese diverso da quello in cui sono stabiliti. Ai fornitori di servizi va garantito il libero accesso ad ogni attività di servizio e la libertà di esercitare tali attività in qualsiasi territorio. Gli Stati membri potranno tuttavia adottare disposizioni non discriminatorie, proporzionate e necessarie per motivi di protezione dell'ordine pubblico, della pubblica sicurezza, della salute pubblica e dell'ambiente; migliore tutela dei consumatori: le imprese avranno l'obbligo di mettere a disposizione dei consumatori informazioni importanti e non potranno discriminare un consumatore per ragioni di residenza o nazionalità; migliore controllo delle imprese: gli Stati membri saranno tenuti a rafforzare la cooperazione amministrativa per garantire un controllo migliore ed efficace delle imprese. A livello pratico saranno sostenuti da un sistema d'informazione elettronico che consentirà alle autorità di scambiare informazioni in modo diretto ed efficiente.

Ambito di applicazione Conformemente agli emendamenti del Parlamento europeo la proposta modificata non pregiudica la legislazione sul lavoro né riguarda il distacco dei lavoratori. Sono esclusi dall'ambito di applicazione della direttiva: i servizi finanziari, le telecomunicazioni, i servizi di trasporto, i servizi portuali, le cure sanitarie, i servizi sociali quali l'edilizia popolare, la custodia dei bambini e il sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà, le attività connesse all'esercizio dei poteri pubblici, le agenzie di lavoro interinale, i servizi di sicurezza privati nonché i servizi audiovisivi e di scommesse.

Bruxelles, 4 aprile 2006

http://europa.eu.int/comm/internal_market/services/services-dir/index_en.htm