Il
Comitato esecutivo della Confederazione europea dei sindacati (CES)
critica il risultato del voto relativo al progetto di Direttiva sui
servizi, effettuato il 22 novembre nella Commissione del mercato interno e
della protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo (PE). La maggior parte dei componenti della Commissione IMCO ha respinto i miglioramenti significativi proposti dalla relatrice Evelyn Gebhardt (facendo, in questo modo, un passo indietro rispetto alla linea adottata in seno alla Commissione per l’occupazione e affari sociali – EMPL - del PE). L’opinione del movimento sindacale europeo è che il testo attuale non garantisca una buona qualità di servizi e il progresso sociale nell’UE. - Un
linguaggio più forte e meno ambiguo a garanzia che -
L’esercizio dell’attività di servizio dovrebbe essere regolamentato
dalle leggi del paese dove il servizio viene prestato ed esercitato. - Il
paese ospitante deve essere autorizzato a imporre misure di supervisione
riguardanti tutti i servizi prestati sul suo territorio. Gli emendamenti
adottati dall’IMCO rappresentano un passo in questa direzione, ma
riguardano solamente alcuni settori. Supervisione nel paese
ospitante deve coprire tutti i settori. Gli stati membri devono essere,
altresì, in grado di imporre dichiarazioni preventive e notifiche
verso i prestatori esteri di servizi e di obbligarli ad avere
rappresentanti nel paese ospite. Per tutti questi motivi, gli articoli 24
e 25 dovrebbero essere soppressi. - Alcuni settori sensibili, come agenzie di lavoro interinale e servizi privati di sicurezza, dovrebbero essere esclusi dalla Direttiva e trattati da altri strumenti separati dell’UE, per garantire norme minime a livello dell’UE (come la bozza di Direttiva sulle Agenzie di lavoro interinale). Grazie agli emendamenti adottati dall’IMCO, l’esercizio di tali servizi, a parte i contratti di lavoro e provvedimenti legislativi sul lavoro, sarà regolamentato dal paese d’origine. Tutti i servizi di interesse generale, economici o non, devono essere esclusi dal campo di applicazione della Direttiva. Per
Traduzione dall’inglese e dal francese a cura di Ota Nohova |