Report
riunione campagna nazionale Stop Bolkestein Roma,
3 novembre 2005 Alla
riunione erano presenti : Attac, Arci, FpCgil, Fiom, FlcCgil, Legambiente,
Confederazione Cobas, Forum per La
riunione si è aperta con la proposta di divisione delle spese
sostenute per la costruzione della manifestazione nazionale del 15
ottobre. Si è concordata la seguente divisione dei contributi : 750 euro
a carico di Cgil, Verdi, Pdci e Prc; 300 euro a carico di Attac, Arci,
Legambiente, Conf.Cobas, FpCgil, FlcCgil, Fiom. Sarà compito di Bersani
di Attac comunicare nei prossimi giorni a ciascuna organizzazione il dove
e come dei rispettivi pagamenti, con annesse fatture e ricevute. La
discussione si è in prima battuta centrata sulla valutazione della
manifestazione nazionale del 15 ottobre. Unanimemente giudicata un
successo per diversi motivi. Perché per la prima volta si è riusciti a
costruire una manifestazione nazionale sui temi dell’Europa e su un tema
difficile come una direttiva europea; perché, nonostante la data fosse un
percorso ad ostacoli (primarie il giorno dopo, innumerevoli iniziative
contemporanee), la partecipazione è stata elevata e qualificata; perché
è stato ottenuto il risultato di impattare con l’ agenda politica e
sulla stampa nazionale; perché la presenza in piazza di vertenze
territoriali e/o “più specifiche” (lotte per l’acqua, per la casa,
contro le grandi opere, gli studenti in occupazione etc.) ha permesso di
saldare queste con la lotta globale per un’altra Europa. La riuscita
della manifestazione in Italia è altresì giudicata fondamentale per la
costruzione della mobilitazione europea : la giornata del 15 ottobre è
stata difatti “europea” solo quasi nelle intenzioni, anche perché le
diverse reti europee non vi avevano, per diversi motivi, creduto. Oggi,
anche grazie al successo italiano, tale prospettiva assume più forza e,
ad esempio in Francia, è stata convocata una manifestazione nazionale per
il prossimo 19 novembre. Valutazione
altresì unanimemente positiva sul Convegno degli Enti Locali,
tenutosi il 15 mattina a Roma, che ha dato il via al Coordinamento
Nazionale degli Enti Locali, la cui prima tappa, come ha sottolineato
Labbucci, sarà l’audizione già organizzata per il prossimo 15 novembre
a Strasburgo con tutti gli eletti italiani al Parlamento Europeo per far
presente loro le conseguenze della Bolkestein sugli enti locali. Si è, a
questo proposito, proposto un collegamento tra questo Coordinamento e
quello europeo degli Enti Locali contro il Gats, che ha tenuto un
importante convegno a fine ottobre a Liegi. La
discussione si è poi incentrata sul percorso europeo, ribadendo la
necessità di tenere alta l’attenzione in previsione delle prossime
scadenze : il 21 22 novembre, quando la direttiva sarà sottoposta
al voto della Commissione Mercato Interno (a tal proposito sarebbe utile
l’utilizzo di strumenti come l’email-bombing sui membri della
Commissione, più altre forme di pressione, come articoli di stampa etc.)
e gennaio 2006, quando la direttiva dovrebbe approdare all’aula
parlamentare. Parte
della discussione politica si è incentrata sulla situazione italiana, con
particolare riferimento alle dichiarazioni di Prodi, dopo la
manifestazione del 15 ottobre, che ha ribadito il sostegno alla direttiva
Bolkestein come processo di buona liberalizzazione del mercato europeo dei
servizi. Si
è inoltre deciso di scrivere una lettera, da diffondere a tutte le
reti di movimento, di bilancio delle iniziative sin qui portate avanti e
della manifestazione nazionale del 15 ottobre, e di indicazione dei futuri
percorsi di iniziativa. Si
è infine deciso di riunirsi, senza definire una precisa data, verso fine
novembre/inizio dicembre,
sia per valutare l’esito delle votazioni in Commissione Mercato Interno,
sia per fare il punto sulla costruzione della mobilitazione europea di
gennaio 2006. Report
a cura di Marco Bersani |