I lavoratori portoghesi in lotta 

I lavoratori portoghesi stanno reagendo ad una fortissima offensiva del governo portoghese che attacca i loro diritti e i loro interessi.

Il governo portoghese ha formulato una proposta di un nuovo “Codice del lavoro” già inviato in Parlamento per essere approvato e che prevede materie quali il diritto di sciopero, la contrattazione sindacale, il lavoro temporaneo, i licenziamenti, le ferie, l’organizzazione del tempo di lavoro e tra l’altro misure che rafforzano gli imprenditori e riducono drammaticamente i diritti dei lavoratori e la capacità di azione e di intervento dei sindacati.

Questa offensiva, che comprende anche politiche di privatizzazione dello stato sociale e della sanità e la riduzione dei salari reali, ha trovato la ferma reazione dei lavoratori che hanno scioperato e manifestato nei giorni 1, 14, 30 ottobre e il 14 novembre.

A causa dell’intransigenza del governo nel non voler aprire un confronto con le organizzazioni sindacali, la confederazione Cgtp-In ha deciso di indire una manifestazione per il 30 novembre e uno SCIOPERO GENERALE per il 10 dicembre.

Roma, 28 novembre 2002